Stop alla pressione alta con il succo di barbabietola

Secondo uno studio britannico, bere il concentrato

di questo ortaggio sembra abbassare i valori dell’ipertensione

Stefania Saralli

Mezzo litro di succo di barbabietole al giorno toglie il medico di torno. Secondo uno studio britannico della London School of Medicine, infatti, sembra che il concentrato di questo ortaggio abbassi notevolmente il livello dell’ipertensione.

Perfetto, dunque, per chi soffre di pressione alta. L’osservazione, pubblicata sulla rivista dell’American Heart Association “Hypertension”, è stata condotta al momento su un campione molto limitato – otto donne e sette uomini con pressione alta, che però non avevano mai fatto ricorso a farmaci specifici. Il team, guidato da Armita Ahluwalia, ha dimostrato che coloro che hanno bevuto succo di barbabietola hanno ridotto la pressione sistolica e diastolica di circa dieci millimetri di mercurio – rispetto a un gruppo che, al contrario, aveva bevuto una bevanda placebo –, con un effetto maggiormente pronunciato dopo circa 3-6 ore dal consumo e che addirittura si manteneva addirittura oltre le 24 ore. Insomma, i risultati ottenuti sembrano molto interessanti. Il merito sarebbe legato alla presenza in questo ortaggio di grandi quantità di nitrati alimentari – circa 0,2 grammi. Il nitrato nel corpo viene convertito in una sostanza chimica chiamata nitrito e successivamente in ossido nitrico nel sangue, un gas che allarga i vasi sanguigni e facilita il flusso del sangue. Del resto, questa sostanza è presente naturalmente in tutte le verdure a foglia larga, come la lattuga. Com’è noto ai più, il controllo della pressione sanguigna, uno di quei fattori da tenere sotto osservazione per prevenire il rischio di infarti e ictus, passa innanzitutto per un corretto stile di vita – in primis un regime alimentare sano, praticare attività fisica e astenersi da fumo e alcol –, ma anche per rimedi naturali, proprio come bere il succo di barbabietole.