La cellulite si sconfigge con il costume da bagno

La maison Ritratti Milano ha brevettato un particolare

tessuto capace di trasformare l’energia umana in raggi infrarossi

Stefania Saralli

Per tutte le donne, rappresenta la croce e la delizia al tempo stesso. È un appuntamento annuale che tutte hanno con lo specchio. Sì, la prova costume si avvicina inesorabilmente. E ovunque vogliate trascorrere le vacanze, al mare o in piscina, il costume da bagno diventerà il vostro compagno indispensabile. Come se non bastassero le continue pubblicità sulla linea, sulle diete e sulla forma fisica, il tormentone dell’estate 2013 sembra essere il costume anticellulite. Ideato proprio per chi non ha una linea ancora perfetta e teme di mettersi in mostra con qualche rotolino di troppo, offre il tanto bramato “aiutino” dell’ultimo istante. L’idea è della nota maison Ritratti Milano: un tessuto hi-tech studiato dal maglificio Ripa in collaborazione con l’israeliana Nilit.

È una microfibra di poliammide che, sfruttando le proprietà di un additivo metallico nel filato, converte l’energia termica del corpo umano in raggi infrarossi. Questi, riflessi sull’epidermide, producono un riscaldamento benefico capace di produrre un’azione defaticante che favorisce la tonicità della pelle. Per chi comincia già a pensare alla prima tintarella, al mare, in piscina o anche in giardino o sul balcone di casa, il costume da bagno diventa compagno indispensabile. In base ai test effettuati, sembra che il meccanismo funzioni e che l’efficacia non si esaurisca con i lavaggi e i bagni di mare. Certo, c’è da chiedersi se questi studi sono stati eseguiti su giovani modelle o su ragazze comuni con qualche chiletto in più. Tuttavia, il costume anticellulite non è l’unica soluzione a correre in soccorso a chi ha qualche rotondità da mascherare. Esistono, infatti, anche i cosiddetti costumi contenitivi. Beninteso, non si tratta più di modelli “ascellari” o antiestetici, ma di modelli graziosi e glam, che riportano al mood anni ‘50, con lo slip a vita alta e i bordi ben calati sui fianchi. Gli anni ’50 sono un periodo che in generale piace agli stilisti di beachwear, che quest’estate li propongono in molti modi, forse per rievocare un periodo  di benessere e serenità. In quel momento le icone femminili erano di forme “morbide”, come quelle esibite da Sophia Loren, Silvana Mangano e Marilyn Monroe.

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