Caso Virtus Basket Aprilia: la lettera aperta del presidente

Dopo i tumulti social relativi al rimpasto societario in casa Virtus Basket Aprilia, il presidente Roberto Lupelli risponde con una lettera aperta

Un addio che fa divampare le polemiche: quanto occorso in casa Virtus Basket Aprilia, di fatto, sta stravolgendo il settore giovanile, con parte dei genitori con “lancia in resta”. A precisare quanto sta accadendo, con un comunicato firmato, è il presidente della società apriliana, Roberto Lupelli.

Come Presidente della Virtus Basket Aprilia sento il bisogno di raccontare quanto è avvenuto nei giorni scorsi in merito alle decisioni prese sul gruppo degli istruttori del nostro settore minibasket. Fabio Bagni, in qualità di responsabile del settore, è stato con noi tantissimi anni (in due riprese), ed ha dimostrato come si possa coniugare l’insegnamento della pallacanestro con la crescita umana dei piccoli atleti. Le tante iniziative che la Virtus ha svolto in questi anni, che l’hanno posta come modello di riferimento per le altre società, lo hanno visto – insieme ad altri – tra i promotori ed organizzatori.

Quel che Fabio quest’anno non ha colto è che la riorganizzazione interna dell’Associazione con l’apporto di nuovi soci, ha l’obiettivo di renderla ancora più solida, di fare di più e meglio per la promozione della pallacanestro e dei servizi resi alle famiglie. In tale ottica gli istruttori sono sollevati dalla maggior parte dei compiti organizzativi e logistici di cui in passato si sono fatti carico.  Gli attriti interni che si sono manifestati e le stesse affermazioni di Fabio circa la sua stanchezza e sulla fine del suo ciclo tecnico, ci hanno fatto riflettere e prendere poi la decisione di non confermarlo per la prossima stagione sportiva.

Foto di Matteo Maria Munno

Foto di Matteo Maria Munno

Giada Bergantini nell’ultimo mese ha preso decisioni che hanno leso la Società dal punto di vista economico e dell’immagine; nonostante ciò le abbiamo proposto di diventare la responsabile del settore minibasket, dimostrandole nei fatti che la crescita professionale di questi anni è stata da noi riconosciuta ed apprezzata. Lo stesso dicasi per Vanessa Mancini, che ben vedevamo nei ranghi tecnici del settore. Puntare su di loro sarebbe stata una sfida tecnica che ci piaceva affrontare, affiancando e sostenendo le due istruttrici in un nuovo ed impegnativo ruolo di conduzione, senza mentore e paracadute di un settore tra i più numerosi della provincia.

La proposta che abbiamo fatto dimostra che avevamo fiducia nelle loro qualità, sia tecniche che umane; il loro rifiuto palesa il fatto che non hanno creduto in loro stesse, prima ancora che nella Virtus. Non hanno raccolto l’opportunità di dimostrare che le allieve possono superare il maestro. Peccato! Se invece la loro decisione è motivata dal voler esprimere solidarietà a Fabio, faccio notare che lui è l’anello forte – che sicuramente non avrà difficoltà ad esprimere le sue qualità in altre realtà – e che la loro scelta andrà a penalizzare proprio la parte più debole che doveva essere tutelata, ovvero i bambini ed i loro genitori che si stanno interrogando sul futuro sportivo dei loro figli.

Voglio rassicurare le famiglie che siamo responsabilmente impegnati nel cercare istruttori qualificati, con l’intento di far crescere, motivare e valorizzare i nostri piccoli atleti, obiettivo che da quando ho iniziato il mio percorso dirigenziale nella Virtus, ho sempre posto come prioritario da conseguire.
Ribadisco dunque, che gli indirizzi tecnico-sportivi non sono variati, semmai siamo oggi più coerenti ed attrezzati che in passato.Salutiamo e ringraziamo Fabio, siamo delusi per le scelte di Giada e Vanessa.  A tutti loro, con lo spirito sportivo che ci contraddistingue, auguriamo il meglio per il futuro.

Siamo disponibili a spiegare e confrontarci apertamente con i genitori e tutti gli istruttori disponibili, nell’incontro che convochiamo per martedì 12 luglio, alle ore 19:00, presso la segreteria in via O. Respighi.

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