Parcheggio al posto del verde: la Porcelli promette battaglia

Carmen Porcelli punta il dito contro una destinazione d’uso non rispettata a favore di un parcheggio

Prosegue la “battaglia verde” portata avanti dal capogruppo di Primavera Apriliana, Carmen Porcelli. Il consigliere, dopo aver annunciato un’interrogazione sul taglio degli alberi in Largo delle Rose, punta il dito contro il parcheggio di una nota attività commerciale apriliana, aperta nel marzo 2014 in via dei Mille, affiacata da un lotto incolto.

“Nonostante siano trascorsi oltre due anni dall’apertura di quella struttura, lo spazio che affaccia su via dei Mille, delimitato anche da una recinzione, non è stato mai pulito, risultando incolto, pieno di sterpaglie e ricettacolo di immondizie. Andando a controllare meglio, è emerso, con mio immenso stupore, che sia l’area destinata a parcheggio a servizio del supermercato e quella lasciata allo stato incolto, sono destinate, secondo il Piano Regolatore Generale vigente come area a Verde sportivo privato e censite presso l’Agenzia delle Entrate di Latina sezione “Territorio” come terreno agricolo di tipo seminativo. Per cui chiedo in primo luogo, riferendomi all’area incolta come mai anche se posta nel pieno centro della città non risulta adeguata a ciò che prevede il vigente Prg del Comune di Aprilia, ovvero verde sportivo privato e lasciata all’incuria più totale?»

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«Sulla restante area, invece, chiedo come può il privato pensare di realizzarvi un parcheggio privato: questo perché ho la sensazione che il privato è stato lasciato libero di non rispettare la destinazione del terreno, ma anche di non pagare le tasse, perché avrebbe dovuto censire l’area a parcheggio come area all’urbano indi per cui è palese che ai fini fiscali si intravede un mancato incasso per il Comune”.

«Ciò che più colpisce di tutta questa vicenda, è che dopo aver inanellato una sequela di presunte illegittimità, commesse a questo punto con il mancato controllo di chi governa, il privato abbia pure tentato, e questo solo nelle scorse settimane, di introdurre la sosta a pagamento, facendo presidiare l’ingresso da un addetto : l’area ha limitazioni sia in accesso che in uscita segnalate da sbarre e reca segnaletica orizzontale con il prezzo della tariffa orario».

Riproduzione Riservata

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«Ho presentato una interrogazione a risposta scritta su questo argomento, ed andrò fino in fondo alla vicenda, poiché credo che chi ha la presunzione di insegnare la legalità e la trasparenza nella pubblica amministrazione, in questo caso chi governa Aprilia, quanto meno dovrebbe dimostrare con i fatti ciò che predica. Fino a qualche anno fa in quell’area c’erano forse i migliori campi da tennis in terra di Aprilia e nelle stanze del circolo, con accesso da via delle Margherite, anni fa si è svolto anche un concerto jazz nel quale si è esibito un musicista del gruppo di Bill Evans, in molti ancora se lo ricordano. Quello che invece nessuno ricorda, forse perché non è intervenuta neanche una variante urbanistica nel frattempo che ha modificato la destinazione del terreno, sono i dettati urbanistici del DM 1444/ 1968. Noto con mio grande sconforto, che chi si è alternato alla guida della città non ha modificato i vecchi metodi di gestione della cosa pubblica. Ecco perché insisto sempre che il paradigma legalità e trasparenza non è automatico per i raggruppamenti civici. Adesso mi auguro che si ripristini la legalità violata”

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