Aprilia Possibile a difesa del verde apriliano

Aprilia Possibile intende puntare al verde per rilanciare l’economia apriliana

Dopo gli abbattimenti in Largo delle Rose ed in via Inghilterra, i comitati “Impastato” e Pasolini” di Aprilia Possibile scendono in campo a difesa del verde apriliano, invitando l’Amministrazione ad assumere una posizione perentoria in merito.

Siamo coscienti di un ritardo sull’intero territorio regionale dove, secondo il rapporto annuale del luglio 2016 del Corpo forestale, il Lazio non ha fornito ancora alcun dato, mentre hanno compiuto un censimento degli alberi monumentali soltanto il 15% dei Comuni d’Italia.  Il problema di una gestione delle aree verdi urbane nel nostro territorio è però ingigantito da una percentuale bassissima delle stesse aree sull’intera superficie comunale (a Latina per esempio si è fermi al 5%, secondo il rapporto del 2015, e dove i dati forniti sono ancora scarsissimi rispetto ad altre province italiane), ed ancora più grave se pensiamo che – in perfetta sintonia con l’area centrale del territorio nazionale –, anche ad Aprilia non vi è nessun censimento e nessuna regolamentazione del verde, rendendo così impossibile di fatto una pianificazione dello stesso.

Il problema non è, a questo punto, tagliare i pini su Largo delle Rose o abbattere i platani in Via Inghilterra, anche perché le stesse problematiche causate dalle radici si verificano già sulle strade adiacenti Via Inghilterra ed ancora su Via Mascagni e molte altre zone. Situazioni che vanno assolutamente risolte anche solo per la viabilità pedonale, e dove anche l’abbattimento può risultare una soluzione. A quest’ultimo deve però necessariamente seguire una piantumazione nuova sia nella zona stessa (ricordiamo che ancora oggi sul lato di Via Inghilterra dove sono stati abbattuti gli alberi, non vi è altro che terra battuta), sia in una nuova zona da destinare al verde, così da poter migliorare la vivibilità dell’ambiente circostante e, al tempo stesso, non perdere mai di vista l’importanza del verde in tutte le sue forme per la nostra qualità della vita.

Aprilia Possibile

Ecco, quello che chiediamo è che venga recepita, rispettata e messa in atto la legislazione nazionale, prima di tutto effettuando un censimento del verde sull’intero territorio apriliano partendo dal questionario presente online tra gli allegati messi a disposizione dal “Comitato per lo sviluppo del verde pubblico” facente capo al Ministero dell’Ambiente (al quale la stessa amministrazione potrebbe rivolgersi per assistenza nel colmare il forte ritardo), poi assumendo personale competente in grado di utilizzare le nuove tecnologie GIS, che rendono agevole la pianificazione e programmazione di interventi sulle stesse aree. Un tema che risulta urgentissimo, vista l’enorme quantità di cemento che Aprilia ha assorbito in questi anni, al quale non è corrisposta in nessun modo né una piantumazione degna di questo nome, né una programmazione e, soprattutto, nessun miglioramento per la qualità della vita dei cittadini, anzi.

Secondo l’ “Annually Fond du Lac public street trees provide” puntare sul verde può aiutare la collettività in diversi modi: riduzione deflusso acque piovane; incremento valore delle proprietà; miglioramento qualità dell’aria; risparmio energetico; riduzione di CO2. Per un beneficio economico annuale di circa 1 milione e 500 mila euro. Motivo in più per invitare l’amministrazione a dire basta alla cementificazione, per iniziare un percorso di riqualificazione che parta dal verde. Altrimenti, saremo noi a chiedere l’intervento del “Comitato per lo sviluppo del verde pubblico” affinché monitori la situazione, ed intervenga lì dove la politica al governo non è riuscita a pianificare e, soprattutto, a rispettare la legge vigente.

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