NcS e APL: “A.A.A. centro-destra cercasi. La vogliamo dare questa spallata?”

Noi con Salvini e Aprilia in Prima Linea si uniscono alla battaglia della Porcelli invitando l’opposizione di centro – destra a fare altrettanto.

“Dopo la conferenza stampa del Sindaco in merito alla vicenda dei suoi “benefattori” ingombranti in campagna elettorale, si è evidenziato ancora di più lo stato tragicomico della situazione, ove lui senza apparente timore, asserisce di essere “indignato per questa vicenda” e per il comportamento di certa Stampa. Abbiamo capito bene? L’indignato è lui? E cosa dovrebbero dire i cittadini, dopo aver scoperto che il loro Sindaco è sostenuto pesantemente da imprenditori del ciclo dei rifiuti che lavorano sul territorio? Bastava non prendere finanziamenti da aziende che svolgono servizi di pubblica utilità, e il gioco era fatto e nulla sarebbe successo. Ma un’altra domanda ci sorge spontanea, che fine ha fatto la presunta opposizione di centro-destra? Troppo facile sotto elezioni, chiedere appoggio – sempre su nomi e mai sui programmi – in nome del “creare l’alternativa”, quando poi in queste situazioni clamorose e gravissime si squittisce. La vogliamo dare o no questa spallata e liberare Aprilia?

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“Ci rivolgiamo a quei cittadini, che in buona fede hanno creduto al Sindaco quando egli parlava di “mani libere” e di mancanza di condizionamenti politici. Siete dello stesso parere ora che la vicenda è venuta a galla? Il discorso è netto, e parte da una contestazione integrale del sistema di potere eretto da questa maggioranza finto-civica, cioè essere asservita ai desiderata delle lobby imprenditoriali e sorda nei confronti dei cittadini, come ad esempio in tema di tutela della salute e dei servizi. Il tentativo di “buttarla in caciara” fatto dal Sindaco, parlando cripticamente di “spostamento della guerra dei rifiuti da Roma ad Aprilia” appare come una cortina fumogena disperatamente scagliata, al fine di distrarre l’opinione pubblica con tesi complottistiche inesistenti. Tali tesi sono assurde a tal punto da non poter godere di alcuna credibilità. Le cose non sono così complicate anzi, sono semplici e tangibili come il cemento, quello stesso cemento utilizzato per l’edificazione di numerosi impianti biogas e similari venuti su come funghi durante la gestione Terra. Come abbiamo più volte ripetuto, la toppa è più brutta del buco, e i tentativi di discolpa a suon di “non sapevo” hanno lo steso rumore dello stridio di unghie su un vetro. Dimissioni subito!”

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