Gestione dei rifiuti, l’intervento de La Rete dei Cittadini

Gestione dei rifiuti,anche La Rete dei Cittadini replica alle parole del PD.

Letto il Comunicato di Mammucari , Segretario locale dei PD, viene da chiedersi se conosce le scelte politiche del “suo” partito a livello provinciale, regionale, nazionale e in caso di risposta affermativa come dovrebbe essere, vista la carica che ricopre, sapere se ha ancora in tasca la tessera di “quel partito”“.

Anche la Rete dei Cittadini interviene sull’articolo del Segretario del Partito Democratico di Aprilia, Alessandro Mammucari.Mentre a livello locale– spiega infatti la Rete dei Cittadini- infatti già dal lontano 2013 l’Amministrazione di Aprilia ha dato via al “Percorso Verso Rifiuti Zero” con atti (Delibera febbraio 2013) e successive azioni concrete di Riduzione, Riuso, Riciclo, Recupero di Materia nel rispetto della Gerarchia Europea per una Corretta Gestione dei Rifiuti, non si può dire lo stesso degli atti e delle scelte politiche del PD Provinciale, Regionale, Nazionale che puntano, tutti e indistintamente, sulla gestione integrata dei rifiuti, gestione che prevede, per chiudere il ciclo l’incenerimento e il seppellimento dei rifiuti“.

“L’art 35 dello Sblocca Italia (legge del governo Renzi) impone 12 nuovi inceneritori, definiti opere strategiche, e per questo in capo al Governo ogni decisione a riguardo; il raddoppio delle linee di Colleferro e di S.Vittore del Lazio e l’accensione dell’inceneritore di Malagrotta (già esistente ma mai partito). L’incenerimento produce rifiuti pericolosi sotto forma di ceneri che vanno seppellite in discariche dedicate. Il Piano Regionale dei Rifiuti del Lazio aderisce alle linee definite dal Governo comunicate nella Conferenza Stato Regioni nel settembre del 2015 , infatti non vi è cenno di investimenti mirati alla riduzione dell’indifferenziato ovvero alla “Strategia Rifiuti Zero” ma denuncia una grave carenza di impianti, in modo particolare di discariche e alla difficoltà di reperirne di nuovi in tempi brevi“.

La “perla” finale di questa filiera targata PD- conclude La Rete dei Cittadini- è la Delibera del Consiglio Provinciale di Latina del maggio 2016 votato dal Consigliere Giovannini che addirittura sottostima l’attuale capacità impiantistica della nostra provincia per giustificare l’esigenza di ulteriori impianti nel territorio reputando la nostra città idonea ad accogliere l’ennesimo impianto di trattamento/smaltimento rifiuti. Non si parla di migliorare la percentuale di differenziata, non si parla di riduzione a monte dei rifiuti (vuoto a rendere, compostaggio di comunità), di attivazione di Centri del Riuso, ovvero delle tante pratiche che minimizzano il RUR (rifiuto urbano residuo) che finisce inevitabilmente nell’inceneritore e nelle discariche e che per questo rappresenta la parte più critica del processo. Ora che il Segretario del pd , barcato dalla Luna e atterrato sulla Terra, possiamo aggiungere che il processo di trattamento dei rifiuti denominato TMB si svolge in celle chiuse che stabilizzano la frazione umida asciugandola con getti di aria calda, il che non è propriamente un processo aerobico e che l’Europa ha approvato la Direttiva Junker sull’Economia Circolare ovvero un’economia che attiva produzioni utilizzando gli scarti delle produzioni precedenti in un ciclo infinito e quindi a Rifiuti Zero. Resta da capire su quali basi il PD locale abbia fondato la linea politica riguardo la Gestione dei Rifiuti che possiamo condividere ma che davvero non è l’attuale politica della filiera di governo targato PD“,sono le parole finali del movimento politico.

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