Rientrata ieri nel pomeriggio l’associazione di Protezione Civile Cb Rondine partita lo scorso 27 Ottobre per portare il suo aiuto alle popolazioni colpite dal sisma nelle Marche. La decisione è stata presa dai sindaci e dalle popolazioni colpite i quali non hanno ritenuto opportuno l’allestimento di tendopoli in relazione alle condizioni climatiche piuttosto rigide in questo periodo.
Rifiutata, dalla popolazione, per il momento anche la proposta di alloggiare in alberghi della Riviera Adriatica per non abbandonare le proprie abitazioni. Sono quindi stati allestiti, grazie anche all’aiuto dei nostri volontari, una cucina da campo producente circa 500 pasti l’ora,una tensostruttura in grado di accogliere 400 persone alla volta e circa 200 kit letto, corrispondenti a 400 postazioni, per la popolazione che al momento alloggia all’interno dei palazzetti dello sport. Resta in ogni caso continuamente monitorata la situazione, di ora in ora, dal DICOMAC attivo dal terremoto del 24 agosto.
di Anna Catalano