Vigilia di Coppa Italia per l’Aprilia, che domani tornerà in campo per giocarsi il passaggio ai quarti di finale in casa del Ladispoli. Il 2-2 dell’andata costringerà le rondinelle a vincere (o a pareggiare con più di 3 reti a testa) ma, secondo mister Mauro Venturi, l’atteggiamento dei suoi ragazzi sarà sempre lo stesso: «È vero che aver subìto un pareggio in casa ci costringe a cercare la vittoria, me è quello che facciamo ogni volta che scendiamo in campo. Non ci saranno grandi differenze tra questa e le altre partite che abbiamo disputato o che disputeremo. L’unica incognita sarà la nostra attitudine al campo di terra. Per nostra fortuna abbiamo la possibilità di allenarci su questa superficie, è un aspetto da non sottovalutare e quindi ci lavoreremo».
Il campo non sarà il solo fattore ad influire sulla gara. Il tecnico dell’Aprilia individua altri due temi che potranno decidere il passaggio del turno: «Innanzitutto il tipo di turn-over che si imposta in queste gare. C’è chi lo fa più ampio e chi più ristretto, è inevitabile che questo tipo di ragionamento abbia il suo peso. E poi c’è l’aspetto mentale. Noi vogliamo riscattare la sconfitta immeritata di Cassino, passare il turno sarebbe un parziale riscatto. Ma non credo che loro stenderanno tappeti rossi. Sarà di sicuro una partita bella e combattuta».
Visto il risultato dell’andata sarà importante l’apporto degli attaccanti. Flavio Benvenuti prova a descrivere la tattica giusta per riuscire a passare il turno: «Secondo me loro proveranno ad impostare una partita conservatrice, credo toccherà a noi fare il gioco e attaccarli. Siamo pronti a questo tipo di gara, sono sicuro che abbiamo tutte le carte in regola per arrivare ai quarti. Davanti sono molto forti, ma nessuna squadra è priva di punti deboli. Con un gioco aggressivo e tanta corsa sono certo che riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo».
La terna arbitrale, che darà il fischio d’inizio alle ore 14.30, sarà composta dal signor Lorenzo Ravaioli di Tivoli e dagli assistenti Francesco Passero e Riccardo Poggetti, entrambi di Roma 1.