Le rondinelle di mister Venturi passano in vantaggio alla prima occasione: sull’angolo di Scibilia Mancini fa da torre per l’inserimento di Monteforte, che sigla il primo gol in maglia bianco-celeste già all’esordio.
I padroni di casa hanno il merito di non farsi abbattere e, grazie ad una buona fase di palleggio, costruiscono alcuni tiri dalla distanza, senza però trovare la porta difesa da Caruso. Intorno alla mezzora l’Aprilia torna a rendersi pericolosa, con Montella e Monteforte, prima che i padroni di casa trovino il pareggio al 43’.
Cross da sinistra di Tabascio e colpo di testa ravvicinato di Maurizi che chiude il primo tempo sull’1-1.
La ripresa si apre di nuovo con l’Aprilia in avanti. Due occasioni costruite da calcio piazzato hanno visto Mancini protagonista, fermato nella seconda da una grande parata di Nasti. L’estremo difensore biancorosso sarà protagonista nel secondo tempo, ma al 9’ deve arrendersi all’incursione di Scibilia.
Pescato da un bel filtrante di Maola, il numero 11 salta il portiere avversario e deposita in rete. Dopo un’altra grande occasione per Monteforte (di nuovo ottima parata di Nasti) Scibilia sigla la doppietta personale con un tiro sul palo lontano da fuori area. 1-3 al 18’, ma gara tutt’altro che chiusa.
Al 23’, infatti, Chiti trova una gol più fortunoso che cercato, con una palombella che Caruso può solo sfiorare. Al 32’ arriva il 3-3 con un destro angolatissimo di Siciliano, scagliato dal limite dell’area. Stavolta è l’Aprilia a non volersi arrendere.
Prima con Maola poi con Montella i bianco-celesti creano due grandi occasioni, a cui Nasti si oppone sigillando il pareggio.
Un punto che lascia l’amaro in bocca, insomma, ma non c’è tempo per pensare troppo all’occasione persa: mercoledì si torna in campo per la Coppa Italia.
«Abbiamo affrontato una buona squadra ma siamo stati sempre davanti nel punteggio. Forse nel primo tempo abbiamo sofferto un po’ il loro palleggio, ma nella ripresa la musica è cambiata. Siamo andati sopra di due gol e, probabilmente, abbiamo pensato troppo presto di averla chiusa. Il secondo gol, un po’ fortunoso in realtà, ha rimesso in pista l’Audace e gli ha dato il coraggio per arrivare fino al 3-3. Siamo stati bravi a non arrenderci, abbiamo creato almeno un paio di occasioni per tornare di nuovo avanti, ma non ci siamo riusciti. Bene il rientro di Scibilia e l’inserimento di Monteforte, ma devono ancora trovare la condizione migliore. Il primo è appena tornato da un infortunio, mentre il secondo è stato troppo tempo fermo. Le partite durano 90’ e loro ancora non li hanno nelle gambe. Ora mettiamo alle spalle questa gara e pensiamo alla Coppa Italia»