La questione idrica fa discutere i consiglieri

Botta e risposta sulla questione idrica tra il consigliere Fabio Di Leonardi ed il Consigliere Carmen Porcelli.

La questione idrica ad Aprilia fa discutere

Le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi del Consigliere Carmen Porcelli hanno portato alla replica dell’Amministrazione.

Il comunicato emanato dal Consigliere Fabio Di Leonardo tiene a precisare alcuni punti:

“L’operato di questa Amministrazione, fin dalla campagna elettorale di Domenico D’Alessio e successivamente con Antonio Terra, ha avuto come obiettivo principale quello di scardinare i poteri politici che girano intorno al tema Acqualatina.

Tale operato è stato, ed è tuttora, appoggiato dall’attivismo proficuo del comitato civico per la difesa dell’acqua pubblica.

Nel corso degli anni questo comitato è stato un punto di riferimento per tutti i cittadini che credono, nonostante gli interessi economici che caratterizzano il tema, in un ritorno nella gestione pubblica dell’acqua.

Per quanto riguarda, nello specifico, i rimborso idrici è opportuno precisare che la determina dei primi rimborsi risale al 20 febbraio 2013

Il Consigliere Di Leonardo fa riferimento diretto alla determinazione n. 12, a firma dell’attuale dirigente del Settore Finanze dottor Francesco Battista.

“Quindi – continua Di Leonardo –  molto prima della cosiddetta campagna informativa del consigliere Porcelli, avviata soltanto a ottobre 2015.

Va anche precisato che al primo rimborso idrico del 2013, hanno fatto seguito altre determine di rimborso, con cadenza pressoché mensile.

Costante è stato il dialogo e il lavoro svolto di concerto con il comitato civico per l’acqua pubblica.

Questo per far sì che nessun cittadino potesse subire addirittura la beffa del mancato rimborso idrico.

Pertanto ritengo che le affermazioni ultimamente pronunciate dal consigliere di opposizione già citato siano contrastanti, inopportune e soprattutto non veritiere sull’operato di questa amministrazione”.

Esempi pratici

Noi puntiamo – sottolinea il Consigliere Di Leonardo –  a dare ai cittadini quei servizi e quelle infrastrutture la cui realizzazione dovrebbe spettare totalmente all’ente gestore del servizio idrico, ovvero Acqualatina.

E che invece, nonostante le difficoltà, vengono messi in cantiere dal Comune di Aprilia”.

Gli esempi riportati dal Consigliere sono:

“Gli impianti fognari nei quartieri Fossignano, La Cogna, Casello 45, Via del Genio Civile.

Nonché l’ampliamento del depuratore in Via del campo (in parte finanziato dalla Regione).

Per l’ennesima volta assistiamo ad una rappresentazione falsa della realtà rivolta contro il Sindaco Antonio Terra.

Il quale si impegna ogni giorno a mettere la propria persona al servizio dei cittadini.

E questo – conclude Di Leonardo – nonostante le difficoltà dovute alla mancanza di finanziamenti regionali e nazionali e la mancanza di personale all’interno degli uffici comunali.

Ma anche i continui cambiamenti procedurali avvenuti negli ultimi anni.

Basti pensare alla stazione unica appaltante e al codice degli appalti pubblici modificato dallo Stato diverse volte nell’arco di pochi mesi.

Per non ultimo dovute anche a gestioni sbagliate degli anni passati”.

La parola al Consigeliere Porcelli

Non si è fatta attendere la replica del Consigliere Carmen Porcelli.

La quale parte subito con toni forti:

“Di Leonardo chieda al sindaco di procedere con i pignoramenti per i ratei dei mutui mai versati da Acqualatina!

Apprendo da un comunicato stampa a firma del consigliere comunale di Leonardo una serie di affermazioni distorte.

Si tratta di vicende in cui Di Leonardo non solo non è mai intervenuto prima, ma neanche ha mai proferito parola in consiglio comunale.

Lo dico con un certo imbarazzo poiché il consigliere Di Leonardo non è solo un ragazzo educato, e il linguaggio arrogante del comunicato sono certa non gli si addice.

Ma perché – continua la Porcelli – per una seconda volta Di Leonardo, evidentemente rispetto ad altri più svincolati e con esperienza, si presta a sottoscrivere affermazioni che non rispecchiano la sua indole e la sua cultura, anche professionale.

I rimborsi idrici, è vero, sono partiti nel 2013.

Ma nessuno ha mai affermato il contrario.

Basterebbe leggere i miei precedenti comunicati stampa o le ricostruzioni sul Giornale del Lazio a Firma di Gianfranco Compagno, per apprendere che proprio da quella ricostruzione è stato possibile far emergere come a partire dalla mia campagna informativa, le richieste di restituzione sono aumentate.

Poiché nessuno si era mai preoccupato di informare attraverso una campagna massiccia i cittadini della possibilità di riavere indietro il denaro, ho tutto il diritto di pensare che i rimborsi chiesti nel 2013 erano magari inferiori a quanto effettivamente versato dai cittadini.

Lo sostengo in ragione del fatto che quelle cifre dopo dieci anni andavano in prescrizione.

Di queste vicende – prosegue il Consigliere Porcelli – non si è mai discusso in una commissione consiliare o in consiglio comunale.

Né le vicende relative ai rimborsi sono state oggetto di confronti in sedi istituzionali, con soggetti incaricati dalla pubblica amministrazione.

Comprendo la rabbia e il timore di quei cittadini convinti in questi anni di pagare al Comune di Aprilia, sul conto corrente intestato per il consumo idrico e non ad Acqualatina, i quali oggi si trovano ad essere morosi e quindi fuorilegge.

Dove sta la trasparenza in tutto questo?

Senza dati alla mano, Di Leonardo non può dimostrare ciò che sta asserendo”.

Anche sulla questione degli impianti il Consigliere Porcelli dice la sua:

Il vicesindaco Franco Gabriele, nel corso di un consiglio comunale nel quale addirittura il sindaco di Aprilia avallava tali affermazioni, minacciava pubblicamente di non consegnare l’impianto appena terminato di La Gogna.

Perseverando nella distruttiva guerra contro il gestore che a nulla ha portato finora.

E sempre a proposito di impianti chiedo al consigliere Di Leonardo, se è in grado di rispondermi a questa domanda.

Come mai il sindaco – il quale non lesina incarica legali per la guerra santa contro il gestore idrico – non ha ancora provveduto ad avviare i decreti ingiuntivi contro Acqualatina?

La quale non ha mai onorato i ratei dei mutui accesi dal Comune per realizzare le opere di cui Di Leonardo ci fornisce quasi meravigliato l’elenco”.

La polemica continua.

Ma il Consigliere Porcelli non si ferma qui:

L’elenco di giustificazioni avanzate da Di Leonardo: non è stato forse il sindaco Terra a dire che avrebbe governato meglio di chi lo aveva preceduto?

Beh mi pare che Terra non perda occasione, invece, che inanellare le stesse scuse dei suoi precedessori.

Peccato, pensavamo fosse più bravo.

Speriamo solo che alla fine non si ricreda anche lo stesso Di Leonardo.

Non so davvero chi altri si presterebbe a sottoscrivere un tale documento.

Sicuramente non il Comitato che è sparito quando le cause contro Acqualatina si sono concluse con un buco nell’acqua.

Mentre invece si auto proponeva addirittura nel 2013 per prendere la delega all’Ambiente.

Né la consigliera delegata all’acqua, Michela Biolcati.

Perciò – conclude il Consigliere Porcelli – se qualcuno fornisce una descrizione artefatta della realtà non sono certamente io quella persona.

Poiché liberamente, senza alcun rapporto di sudditanza o riconoscenza verso chicchessia, mi limito a descrivere situazioni che ricadono sulle spalle dei cittadini e di cui altrimenti nessuno si preoccuperebbe.

E, anche se Di Leonardo non è d’accordo a prescindere, a prendermi le soddisfazioni per le campagne sulla trasparenza amministrativa che ho condotto e portato a termine anche contro l’arroganza del potere”.

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di Massimo Pacetti

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