Inaugurata la Quindicesima edizione di “Presepi…Amo”

Inaugurata alla biblioteca comunale la quindicesima mostra dei presepi di Aprilia. Tante le novità e le opere da ammirare.

È stata inaugurata ieri la 15ª edizione della rassegna “Presepi…Amo”.

La tradizionale esposizione di presepi della nostra città è ormai un appuntamento fisso, anche se sempre nuovo.

Don Franco, Parroco della Chiesa Patronale, si è recato nella giornata di ieri presso la biblioteca Manzù per impartire la benedizione agli artisti.

Subito dopo, alla presenza delle autorità tra cui il Sindaco Antonio Terra, il presidente dell’associazione A.I.A.P. (Associazione Italiana Amici del Presepio sezione di Aprilia) Alessandro Martinisi ha tenuto una breve conferenza.

Un doveroso ringraziamento è stato rivolto ai soci, per la grande dedizione grazie alla quale si è potuta realizzare la mostra.

A seguire c’è stata la presentazione delle caratteristiche “formelle”,  mattonelle in terracotta realizzate a mano.

Quest’anno si è scelto di raffigurare la facciata della Chiesa di San Michele con incisi gli anni 1936 – 2016, per la celebrazione degli 80 anni dalla fondazione di Aprilia.

Il presidente dell’A.I.A.P. ha tenuto inoltre a ribadire che ormai l’associazione è molto conosciuta anche a livello nazionale, avendo presenziato in svariate mostre su tutto il territorio.

L’attenzione si è poi spostata sulle problematiche legate alla mancanza di uno spazio idoneo per lo svolgimento delle lavorazioni presepiali e lo stoccaggio delle opere terminate.

Il Presidente Martinisi ha fatto presente che questi disagi erano stati prospettati anche l’anno scorso.

Ma i soci attendono ancora una risposta.

La risposta del Sindaco è stata che non si tratta di una questione semplice da risolvere, in quanto ci sono regolamentazioni non imputabili alla volontà degli amministratori comunali.

Si stanno comunque cercando soluzioni, ha assicurato il primo cittadino.

Normative permettendo, ovviamente.

Le opere.

Si è proceduto quindi al taglio del nastro, permettendo così l’ingresso ai numerosi visitatori desiderosi di scoprire quali fossero le opere presenti.

Ad attirare la maggiore attenzione è stato un particolare presepe.

Si tratta della rappresentazione del sagrato della Chiesa di San Michele Arcangelo.

Ma non l’attuale: quello del 1944, e precisamente quando fu oggetto di bombardamenti alla fine della seconda Guerra mondiale.

L’autrice, Anna Biscuola, ha appunto intitolato l’opera “Aprilia 1944”.

Questa si distingue dalle altre, oltre che per l’ambientazione, anche per l’insolito colore.

Guardandola si ha l’impressione di osservare una vecchia fotografia in bianco e nero.

Il grigio è il colore predominante, inoltre sul sagrato vi sono alcuni soldati inglesi intenti a trarre in salvo le statue sacre che erano all’interno della Chiesa.

Altra opera particolare è quella realizzata da Franco Coletta.

Denominata “Il presepe di Giuseppe”, in pratica si tratta di un vero banco da lavoro in legno con tanto di attrezzi, sul quale è appoggiata una riproduzione.

Vi è poi la moderna e stilizzata rappresentazione realizzata da Daina Lucherini e Monique Janssens.

Le figure allungate di Giuseppe e Maria, quest’ultima in evidente stato di gravidanza, sono vestite con un bellissimo tessuto bianco, il gioco di luci ed ombre fa il resto.

Queste sono solo una minima parte delle rappresentazioni della mostra dell’A.I.A.P.

Per alcune di esse si tratta di capire il significato che va oltre la semplice e pura natività.

La Mostra sarà aperta fino al 6 Gennaio presso la sala Manzù della biblioteca comunale.

di Massimo Pacetti

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