Premio provinciale “Il Seminatore” 2016

Si è svolto a Fondi l’annuale premiazione del premio provinciale “il Seminatore”.

Si è svolto a Fondi, nei locali della parrocchia San Paolo Apostolo, l’annuale premiazione del premio il Seminatore.

Premio rivolto a coloro che abbiano dimostrato di saper incarnare e testimoniare i principi di compassione, rispetto, equilibrio gioia ed amore, nella vita come nello sport.

Giornata intensa e ricca di numerosi e prestigiosi ospiti che hanno donato il loro intervento.

La giuria, presentata dal vice Presidente Provinciale CSI Alfonso Artone, era composta da:

  • don Maurizio di Rienzo, direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi di Gaeta, presidente dell’associazione Radio Civita e parroco in Marina di Minturno.
  • Cav. Marcello Rosario Caliman, diacono, giornalista, attivissimo scrittore, cultore universitario in Cassino e Napoli, nonché segretario dell’ufficio diocesano per il dialogo ecumenico ed interreligioso.
  • Vincezo Testa, capo ufficio stampa del Comune di Castelforte, giornalista da 35 anni. Attualmente incaricato diocesano del quotidiano l’Avvenire. Diacono e direttore della testata giornalistica di Radio Civita, curatore di blog e siti cattolici nonché scrittore.
  • Antonio d’Ovidio, Giornalista e telecronista. Giocatore di pallamano di serie A2 con il Gaeta Handball ’84, con trascorsi in serie A1 a Gaeta e Bologna.

La giuria è stata impreziosita dal contributo istituzionale di Daniele Rosini, Presidente del CSI Lazio.

Apre l’evento il saluto di Mons. Erasmo Matarazzo.

Segue l’intervento del vicario generale Don Mariano, responsabile diocesano della pastorale sport e tempo libero.

Ha sottolineato come il coinvolgimento di adulti e ragazzi nelle attività del CSI sia sempre crescente, e che la strada da percorrere sebbene lunga sia stata già imboccata.

Daniele Pasquini, presidente Csi Roma che ha incentrato il suo intervento sull’importanza della formazione.

Segue il presidente del Csi Lazio Daniele Rosini che ha sottolineato il grande lavoro di crescita qualitativa e quantitativa svolto dal Comitato nella provincia di Latina.

Infine Mons. Luigi Vari, Arcivescovo di Gaeta che si è detto anche lui soddisfatto del lavoro svolto dal Comitato.

Ha inoltre sottolineato l’importanza dello sport soprattutto per suo impulso aggregativo e la sua valenza sociale.

Sono state premiate con un kit di 6 palloni ed una fascia di capitano, alcune società che si sono particolarmente distinte nell’anno 2016 tra cui SS. Pietro e Paolo di Aprilia.

Seminatore 2016: Roberto Serini.

Roberto Serini, ha ricoperto il ruolo di presidente dell’Asd Ciclistica Aprilia per il decennio 1996-2006.

Dopo la scomparsa della moglie ed una grave malattia ha saputo rialzarsi tornando in bicicletta.

Effettuando, in solitario, un tour in bicicletta dell’India centro meridionale e successivamente portava a compimento il cammino di Santiago di Compostela(circa 900 km).

Con determinazione e spirito sportivo, veniva rieletto presidente con voto unanime di tutti i 110 soci dell’Asd Ciclistica Aprilia.

“Il campione non è colui che non cade mai, ma colui che si rialza dopo ogni caduta.”

I finalisti:

Giorgio Pascariello,tra i fondatori della Virtus San Giovanni di Formia,punto di riferimento per i ragazzi del quartiere e per i loro genitori.

Marianna Chianese: educatrice ed allenatrice di un difficile gruppo di ragazzi adolescenti.

Non limitandosi all′aspetto tecnico, ma curandone la crescita umana, spirituale ed emotiva intervenendo e facendo da mediatrice in situazioni familiari critiche e disagiate.

Ideatrice del torneo “spara in porta non i botti”, ha svolto numerose e difficili esperienze di volontariato all’estero come infermiera professionale.

Maurizio Aramini: classe ′56 ed amante del ciclismo, nonostante diversi acciacchi fisici, dal 2013 vanta 4 titoli di campione regionale CSI a cronometro di categoria e gli ultimi 3 titoli nazionali.

Davidson Ausiello: atleta della Virtus San Giovanni Formia.

Nella stagione 2016 ha militato nella squadra under 12 distinguendosi in particolare nel corso del torneo di Beach Soccer.

Molto commovente è stato il momento in cui è stato proiettato il video dedicato a Mr. Fabio Pomella della Don Bosco Gaeta e agli interventi della moglie Paola e dell′amico Nino Arena,con quest′ultimo commosso ed emozionato anche per il ricordo dedicato al fratello Salvatore Arena.

Dopo le premiazioni, il Presidente del CSI Latina, Davide Emmanuel Vitamore, ha relazionato sulle attività del CSI Latina.

Sottolineando come i principi del “seminatore” possono tradursi in 3 azioni: INFORMARE, FORMARE ed AGIRE.

La sfida del comunicare la bellezza del nostro territorio,sottoscrivendo quanto dichiarato dal Questore De Matteis:

” I giornalisti locali sono eroi della lotta alle mafie”.

Per contribuire in questa lotta culturale è importante accendere luci e riflettori per raccontare le tantissime storie e buone pratiche.

E’ anche attraverso lo sport educativo, che vengono “scritte” ogni giorno pagine sulla nostra provincia.

E’ importante che le nuove generazioni possano conoscere e riconoscere la “bellezza” dello sport in modo da poter scegliere le alternative alle scorciatoia ed alle vittorie facili che passate lasciano solo il vuoto.”

 

L’incremento dei momenti formativi nel corso del 2016 ci porta a ragionare su un cambiamento di marcia nel 2017.

La massiccia adesione all’attività polisportiva giovanile, ci porta a credere che nel 2017 registreremo una crescita qualitativa dell’attività motoria e sportiva giovanile di base.

Nel 2017 scommetteremo sulla formazione al “Foundraising” come strumento di sostenibilità per le attività sportive e formative.

Sui secondi livelli formativi per l’aggiornamento di dirigenti ed allenatori attraverso il mental coaching.

Tutto questo bagaglio informativo e formativo nel 2017 dovrà sfociare nell’attività sportiva, nei percorsi sociali e nella realizzazione di tavoli di incontro, ascolto, condivisione ed azione che riscrivano un patto educativo tra genitori e società sportive.

E’ quindi tempo di passare da un’IO ad un NOI.

“O ci mettiamo in gioco, con la consapevolezza dell’importanza che questa partita Educativa ha per il tempo ed il territorio che viviamo oppure rischiamo di perdere le prossime generazioni che stanno nascendo in questi anni.

Vincere non conta se prima non si forma la Persona, ora è tempo di andare in campo per giocare la sfida Educativa.

Parte delle premiazioni è stata fornita dall‘AIFO ONLUS a cui è stata fatta una donazione da parte del comitato Csi a sostegno dei loro progetti associativi.

di Anna Catalano

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