È accaduto stamattina un altro degli atti vandalici che stanno diventando sempre più la normalità ad Aprilia.
Ma c’è ancora qualcuno che non si arrende e che vuole cambiare le cose.
Daniele Borace si fa portavoce dello sdegno di Fare Verde e commenta così l’accaduto:
“Questa mattina mi è stato segnalato l’atto di vandalismo perpetrato ai danni del gettacarte appena installato in Via Carducci, angolo Via Grassi.
La rabbia è salita immediatamente perché questi gesti non facilitano il processo di civiltà che la nostra Città sta affrontando.
Come Fare Verde ci stiamo battendo con tutte le nostre forze per mantenere alta l’attenzione sulle tematiche ambientali.
La salvaguardia dell’ambiente passa attraverso la modifica delle nostre abitudini.
Ddobbiamo prendere coscienza che non possiamo continuare a consumare senza tenere in considerazione i rifiuti che produciamo.
La differenziata è un valido strumento per passare da un economia basata sulla produzione di rifiuti ad un economia basata sul riciclo.
Serve impegno, da parte di ognuno di noi, per far si che possiamo beneficiare di un ambiente più sano.
I gettacarte sono fondamentali per mantenere il decoro urbano.
Vivere una Città più pulita aiuta anche il benessere psicofisico.
Quando ci troviamo davanti a questi atti delinquenziali ci cadono le braccia.
Oltre al menefreghismo, già grave di per se, ci lascia l’amaro in bocca perché sarà molto difficile risalire all’autore del misfatto.
Come Fare Verde ribadiamo, per l’ennesima volta, che occorre una sinergia tra tutte le forze positive di Aprilia per isolare gli incivili e chi non ama la nostra Città.
A suo tempo, avevamo fatto un appello al Sindaco affinché si facesse garante della salvaguardia del nostro territorio.
Serve una risposta, ferma e decisa, della Politica, sia chi amministra sia chi si trova all’opposizione.
Non può essere demandato ai cittadini il compito di controllare il territorio.
L’iniziativa deve partire da chi governa la Città e i cittadini possono partecipare attivamente, nei tempi e modi stabiliti dalla legge.
Prendiamoci cura della nostra Città“.
di Massimo Pacetti