Il Consigliere Porcelli illustra i temi su cui si concentrerà il prossimo anno

Il consigliere Porcelli fa un bilancio del suo impegno politico e sociale.

Nella conferenza tenuta questa mattina, il Consigliere Carmen Porcelli preferisce non esprimere giudizi sull’operato dell’Amministrazione.

Sono già ben noti.

Preferisce piuttosto concentrarsi sui temi a cui volgerà la sua attenzione il prossimo anno.

Avevo cominciato a stilare un elenco di proposte – dice il consigliere- annotando una serie di punti che costituiscono il quadro del mio impegno civico.

Ma la relazione del Mef ha stravolto un po’ tutto.

La gestione dell’ispezione dell’Asam descrive pienamente il modo di condurre l’attività amministrativa del Sindaco.

 

“La vicenda della Multiservizi mi ricorda molto quello che è accaduto con la lettera di dimissioni di Chiusolo.

Come ricorderete, passò attraverso il protocollo riservato del sindaco e restò pertanto segreta.

Tant’è che quando chiesi la lettera di dimissioni dell’ex assessore alle Finanze, il sindaco gli fece confezionare una lettera blanda.

Il protocollo riservato del primo cittadino è il porto delle nebbie del Comune di Aprilia.

Succede con la posta ordinaria – non quella elettronica –che non passa per il protocollo generale, è il canale preferenziale per far sparire documenti scomodi.

La relazione inviata dal Mef e la trasparenza che non c’è

  • Ne ho chiesto conto in Consiglio Comunale dopo aver ricevuto conferma dallo stesso organo ministeriale che la relazione dell’ispettore era stata da tempo inviata in comune.

Con un cd inviato tramite raccomandata a Piazza Roma, destinatari erano il sindaco e il presidente della Multiservizi, Principi.

  • Il giorno 23 dicembre alle 13:45, dopo aver ricevuto una telefonata anonima che mi si avvertiva dell’arrivo della lettera, mi sono recata di corsa in Comune.

La segretaria generale, mi ha comunicato che la lettera era appena arrivata e che neanche loro ne conoscevano il contenuto.

  • Sono andata comunque in Comune munita di una pen drive per acquisire tutto il materiale.

Materiale che non è stato pubblicato sull’albo pretorio del Comune.

La lettera di presentazione riportava quale protocollo di uscita il 9 dicembre.

Il protocollo generale portava come data di entrata quella del 22 dicembre e sarebbe giunta in Comune proprio durante la pausa del consiglio comunale.

La giustificazione fornitami dalla segreteria generale è la seguente:

Nessuno ha visto la posta, poiché eravamo impegnati in consiglio comunale.

Del resto quale momento migliore per far risultare l’arrivo di una lettera se non quello del consiglio comunale?

  • Non credo assolutamente a questa versione, sono troppe le bugie finora raccontate e non solo per questa vicenda.

Credo piuttosto alla dirigente del Mef la quale il giorno 21 mi aveva rassicurato che il Comune di Aprilia era da tempo in possesso della documentazione.

E che il sindaco me l’avrebbe dovuta dare, non la Ragioneria dello Stato.

Una volta che ho diffuso la notizia della relazione del Mef il Sindaco Terra, ha dichiarato ai giornali che si sta lavorando per rimettere in ordine i conti.

Quando?

La Vigilia di Natale?

Questo modo di intendere l’esercizio del proprio ruolo è offensivo.

Il sindaco si comporta come se avesse a che fare con dei minus habens.

Mi piace fargli ricordare spesso che, almeno nel mio caso, non è così.

Il consiglio comunale del 22 dicembre

  • Ritengo che gli atti riguardanti le aziende municipalizzate del Comune in Aprilia approvati dai consiglieri di maggioranza nel corso dell’ultimo consiglio comunale vadano annullati in autotutela.

Poiché le decisioni assunte dal consiglio comunale erano viziate ed in palese contrasto con le indicazioni fornite dal Mef.

In particolare per quanto riguarda l’azienda Multiservizi.

Oggetto nella primavera di quest’anno di una ispezione da parte della Ragioneria Generale dello Stato.

Poiché il sindaco e i suoi collaboratori erano a conoscenza della gravità della situazione, non avrebbero dovuto portare in approvazione atti riguardanti lo statuto e il contratto di servizio.

Se non senza assumere provvedimenti al riguardo delle gravissime vicende che riguardano l’Asam.

 La commissione trasparenza sulla Multiservizi

  • Una delle questioni che affronterò a partire dal prossimo anno sarà senz’altro la Multiservizi.

Ho approfondito in questi anni diversi aspetti.

A partire dalle fatture 39 e 40 sulle quali ho imbastito un esposto protocollato alla Procura della Repubblica di Latina il 31 gennaio 2015.

Ho chiesto al presidente della VIII Commissione, il geom. Roberto Boi, di convocare una riunione ad hoc sui debiti dell’azienda.

Affinché fattura su fattura, bonifico su bonifico si riesca finalmente a comprendere come sono stati spesi gli oltre 16 milioni di euro pagati con la delibera n. 63 del 2010 e la delibera n. 29 del 2011.

  • Ovviamente siamo ancora in attesa di avere la documentazione.

Qui c’è da capire come mai nonostante il Comune abbia pagato l’Asam, l’azienda continui a chiedere il pagamento di fatture che dalle delibere di cui sopra sarebbero state già pagate.

  • Ricordo al Sindaco che un Comune dove non c’è trasparenza è un Comune dove non c’è controllo.

Leggendo delibere ed allegati approntati dal precedente dirigente alle Finanze, il dott. Francesco Fraticelli, nella ricognizione dei debiti Asam,noto che egli rimarcava l’importanza del controllo dei conti della partecipata.

Motivo per cui in Consiglio Comunale la questione del Controllo Analogo.

Chiamo in causa proprio lui, il quale oggi si trova a ricoprire il ruolo di presidente del collegio dei revisori dei conti.

Il dottor Fraticelli che ben conosce le vicende dell’Asam come mai non ha sollevato e la questione del controllo analogo?

Questione da lui tanto caldeggiata in passato.

E soprattutto perchè non ha suggerito interventi correttivi sulla gestione aziendale?

Considerando che lui come l’ex Assessore alle Finanze Chiusolo erano evidentemente a conoscenza, ben prima che intervenisse il Mef, delle storture gestionali della Asam.

Non solo.

La relazione del Mef è stata inviata anche al Presidente dell’Asam, possibile Fraticelli non la conosceva?

Lo sperpero di denaro pubblico

  • La relazione del Mef ha portato alla luce una situazione inquietante.

Sulle spalle dei cittadini di Aprilia gravano milioni e milioni di debiti derivanti dalla cattiva gestione dell’azienda.

Cito solo alcuni dei punti più assurdi di quelle 54 pagine:

  1. I ticket: formalizzerò per iscritto la richiesta per conoscere i nomi delle rivendite dei ticket per la sosta e in particolare chiederò, nella maniera più semplice, di sapere se tutte le rivendite che vendono i tagliandi della sosta pagano?

  2. L’ufficio ragioneria della Multiservizi è composto da tre ragionieri, ai quali si aggiungono due dipendenti laureate in economia e commercio: possibile l’azienda debba avvalersi di un consulente esterno per curare la contabilità?

  3. Stiamo attenti all’arbitrato: come può un arbitro decidere se ha ragione il Comune e torto l’Asam, o viceversa, se due dirigenti del Comune non hanno riconosciuto le fatture il cui importo supera i 3 milioni di euro?

  4. Ci sono dipendenti che lavorano 100 ore ed effettuano straordinari per altrettante ore! Come mai? E i rimborsi benzina concessi per chi risiede nel territorio comunale?

Di seguito riporto alcuni punti riguardanti altri temi dell’attività amministrativa.

Progetto Ambiente

La Progetto Ambiente  è riuscita insieme alla collaborazione con l’Ufficio Ecologia e Ambiente a raggiungere il 53% della raccolta differenziata.

Non è certo un titolo di merito, il minimo per togliere le addizionali.

Ovvero le sanzioni per la mancata attivazione della differenziata.

E’ il 65%, prima fissato al 2012, poi prorogato di anno in anno.

Ad oggi non conosciamo i costi della differenziata.

Poiché dai dati aggregati inseriti nel progetto definitivo della Raccolta differenziata continuano a mancare i dati per ciascun tipo di rifiuto del differenziato.

Cioè quanto costa differenziarlo e quanto se ne ricava?

Nessuno controlla.

L’azienda agisce in totale autonomia.

Mentre altro non è che un ufficio del Comune e come tale soggetto al Controllo Analogo.

Se non avessi chiesto l’inserimento nello Statuto, nessuno si sarebbe posto il problema.

Fermo restando che il controllo non deve essere formale ma reale.

Per quanto riguarda la spesa sostenuta per effettuare il servizio di raccolta differenziata sull’intero territorio, che dovrebbe poi essere coperto dall’incasso tari, nonostante l’affidamento di un progetto ad hoc ad un consorzio di professionisti per la raccolta differenziata, il Comune di Aprilia non è stato in grado di preparare dei bandi di gara per le forniture occorrenti ed ha preferito ricorrere agli affidamenti diretti in serie.

Raccogliendo le determinazioni prodotte dal 2013 ad oggi le spese per materiale grafico e volantini sono state all’incirca 51 mila euro, mentre per acquistare i kit e i contenitori superiamo i 300mila euro.

Quanto ci è costato in più tutto questo?

 Multiservizi e Farmacie.

Per quanto riguarda il disastro della Multiservizi,  ho riassunto i punti principali della mala gestione in una relazione a parte.

Ricordo che il Mef ha individuato i caratteri del danno erariale per i copiosi sperperi di denaro pubblico perpetrati in quell’azienda.

Nell’ultimo consiglio comunale è stato modificato anche lo statuto delle farmacie comunali.

Ma nulla è stato definito circa riduzioni e o gratuità di farmaci per le categorie svantaggiate.

A cosa serve avere una farmacia comunale?

Solo a far incassare soldi al Comune?

Manutenzione strade e scuole

La sicurezza degli edifici scolastici sono la cartina tornasole di quanto una amministrazione investe nella sicurezza dei cittadini più piccoli.

A novembre ho inviato un esposto ai Vigili del Fuoco e al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.

Nell’imminente scadenza del termine, del decreto ministeriale per l’adeguamento delle scuole alle norme di prevenzione e protezione dagli incendi.

Ho messo in evidenza la carenza di diversi istituti scolastici dei requisiti minimi previsti dalla legge.

Sull’albo pretorio le pubblicazioni n. 4433 del 23 dicembre 2016 e la n. 4386 del 20 dicembre 2016 dimostrano come l’azione dell’attività amministrativa non risponda ai criteri della programmazione.

E’ anzi lenta, superficiale e con enormi costi per al comunità.

Perché non bandire una gara per la fornitura e la manutenzione del sistema anti incendio delle scuole se per carenza di personale gli uffici non sono nelle condizioni di seguire tutto?

E, soprattutto, la guida politica dove sta?

Chi fissa le priorità?

Il sindaco scarica tutto sui tecnici ma allora i politici a cosa servono?

Altra questione il Piano di Protezione Civile.

A seguito del terremoto che ha provocato l’estate scorsa morti e danni in alcuni centri laziali,  il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha invitato i Comuni sprovvisti di Piano Protezione Civile ad adottarne uno.

E a coloro che ne possiedono già uno, ma antecedente al 2012, di adeguarlo alla Direttiva Eu 2012.

Il 28 ottobre Zingaretti ha nuovamente scritto ai Comuni comunicando che venivano stanziate somme  per sostenere la consulenza tecnica o per la redazione del piano o per l’aggiornamento e stabilendo quale termine perentorio quello del 5 dicembre.

Naturalmente entrambi i provvedimenti, sia adozione che adeguamento, avrebbe dovuto passare all’approvazione del consiglio comunale.

Il Comune di Aprilia, che possiede un Piano di Protezione Civile, il 29 novembre ha scritto alla Regione chiedendo una proroga dei termini.

Proroga che viene negata.

Il Comune di Aprilia ha così perso i 14mila euro stanziati dalla Regione Lazio e non ha provveduto all’adeguamento del suo Piano.

Gestione tributi ed Evasione zero

Definitivamente accantonata la gara sui tributi, la gestione dei tributi resta una incognita.

Un giorno il Comune raggiunge un grande risultato, quello dopo invece diventa pessimo.

A seconda di quelle che sono le intenzioni del Comune sul futuro dell’accertamento e della riscossione dei tributi.

Il  22 settembre 2016 è stato presentato il progetto “Evasione zero” dal quale ci si attendeva di incassare circa il 70%.

Pari ad un incasso di 9.290.000,00 euro.

Tre mesi dopo, nella consueta conferenza stampa di fine anno il 21 dicembre, il Sindaco ha affermato che la Tari è stata versata dal 68% dei contribuenti.

E che nonostante tutto c’è un alto livello di evasione fiscale.

Inoltre da settembre sono stati emessi circa 1.000 accertamenti e cioè, coincidenza vuole, da quando è stato affidato l’incarico alla Geropa.

Società che funge da supporto per l’Ufficio Tributi.

C’è da chiedersi a cosa si riferisce il 68% degli incassi Tari?

Al ruolo emesso?

E perché anziché potenziare l’ufficio tributi, il sindaco ha deciso di sguarnirlo trasferendo alla Progetto Ambiente la gestione e l’accertamento del tributo?

Non vorrei invece fosse un escamotage per giustificare lo scorporo dell’ufficio tributi.

Insomma l’ufficio tributi improvvisamente non funziona più, non si incassa abbastanza.

Tutto ciò a scapito dei cittadini che pagano di più, basti pensare agli aumenti Tari, ed ottengono in cambio servizi carenti.

Situazione debitoria ente e sociale

Ricordiamo l’indebitamento con la Cassa depositi e prestiti per la rimodulazione dei mutui per oltre trenta milioni di euro.

Si spende e spande senza tenere conto delle reali esigenze dei cittadini, ma elargendo a destra e sinistra tramite affidamenti diretti.

A questo proposito sto preparando del materiale da inviare alla Corte dei Conti.

Ai cittadini vengono alzate le tasse e a farne le spese sono i più i deboli, anziani, disabili e bambini.

Prendiamo un servizio tanto sbandierato dal sindaco Terra: l’asilo comunale.

Con la delibera 128 del 19.04.2016 erano state approvate le tariffe per l’asilo nido.

Il 6 dicembre scorso con delibera di giunta 366 sono state riviste, ma in che modo?

Nonostante sia stato necessario riunire più volte le commissioni per stabilire fasce di reddito e tariffe, alla fine è dovuta intervenire la giunta.

Le previsioni erano completamente sballate.

Mi chiedo a questo punto quale sia l’apporto e il contributo da parte della politica che governa.

Mi sembra l’ennesimo caso di superficialità e approssimazione.

I rimborsi idrici. Comitato e sindaco sfiduciati dai cittadini

Ritengo la questione dei rimborsi per il consumo idrico una mia personale vittoria.

Gli effetti della campagna “Sveglia” sulla trasparenza per i rimborsi idrici, ha fatto registrare risultati ottimi.

Ricordo con orgoglio che ho condotto da sola e a mie spese quella campagna.

Con l’aiuto dei giornali e degli organi di informazione, ho fatto sì che i cittadini si riappropriassero di somme che appartenevano a loro.

Senza correre il rischio di perdere il loro diritto di riavere indietro il dovuto, poiché dopo dieci anni cadevano in prescrizione.

E’ chiaro che la corsa ai rimborsi faccia emergere un fatto:

i cittadini hanno perso fiducia nel Comitato e nel sindaco Terra.

Hanno fatto pagare ai cittadini di Aprilia spese per cause legali contro Acqualatina, che hanno portato ad un nulla di fatto.

Se avessero condotto una seria battaglia contro il gestore, avrebbero chiesto e proceduto con il pignoramento per somme mai versate dei ratei dei mutui per la realizzazione di fogne e depuratori.

Tutela del territorio

La questione della sorgente Reggia di Turno ha mostrato per quanto sia reale la cura e la protezione del territorio.

Realizzare un depuratore su una sorgente era una opera scriteriata.

Fortunatamente è intervenuta la Procura della Repubblica a bloccare uno scempio.

Il depuratore a Casalazzara va fatto ma senza deturpare ulteriormente il territorio e scegliendo un luogo adatto.

Lo stesso dicasi per l’impianto discarica che si vuol realizzare a La Cogna e a tutti gli impianti che operano sul territorio.

Sono la dimostrazione che sul tema della difesa ambientale la politica di questa giunta è solo di facciata.

La questione dei contributi elettorali

Penso sia stato il momento in cui il Sindaco Terra ha mostrato tutte le sue debolezze e i suoi limiti.

Le bugie eclatanti, le accuse assurde di complotti, le intercettazioni imbarazzanti.

In un colpo solo è caduta l’immagine di facciata di trasparenza e buon governo“.

di Anna Catalano

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