“Noi con Salvini” pronto a nuove sfide

Nella relazione annuale il responsabile Emanuele Campilongo ha delineato le sfide vinte, quelle perse e quelle future.

Nuove sfide attendono il movimento “Noi con Salvini” nel 2017.

Ad affermarlo è Emanuele Campilongo, Coordinatore del movimento, durante la relazione annuale svolta ieri:

Grande è stata la mia gioia nel vedere tanti, anzi tantissimi ragazzi e non, presentarsi ieri anche solo per un saluto alla mia relazione annuale.

E confermare la propria fiducia nel lavoro che io e tutto il gruppo stiamo svolgendo sul territorio.

Dopo aver analizzato minuziosamente tutto ciò che si è fatto durante il 2016, attraverso convegni, presentazioni di libri, interrogazioni parlamentari, regionali e attività di pubblicistica sui Media locali, si è passati a mettere in evidenza sia i successi che gli insuccessi.

Ho preferito sottolineare più questi ultimi.

E in particolar modo, mi sono soffermato su quello che maggiormente mi arrogo come un mio personale fallimento.

Quello della situazione della signora Rosa Ciulla.

A nulla sono valsi i nostri appelli alle Autorità sia comunali che al Prefetto.

A nulla i servizi televisivi, le telefonate, le lettere.

Insomma, non solo tutto è rimasto come prima ma addirittura la signora ha visto aggravarsi il suo stato di salute.

Forse anche perché si è sentita sola.

Questo caso è il fallimento più emblematico per chi come noi crede nell’attività politica come servizio alle fasce più deboli della propria Comunità.

Nonostante ciò, ho ricevuto un enorme sostegno dai tanti simpatizzanti e militanti che hanno ritenuto il lavoro svolto certamente migliorabile ma di qualità.

Soprattutto verso le esigenze dei giovani e delle fasce più deboli della popolazione”.

Le nuove sfide

Ed ecco gli obiettivi da raggiungere in questo nuovo anno:

“Ho ottenuto – continua Campilongo – ampia fiducia e mandato a rappresentare all’interno delle prossime importantissime sfide politiche, il territorio apriliano e le sue peculiarità.

La nascita di un soggetto identitario, sovranista e localista vedrà la città di Aprilia non più come semplice bacino di voti.

Ma protagonista della riscossa dei territori erroneamente ritenuti periferici.

Nonostante le grandi vittorie elettorali sparse per il mondo (Brexit e elezione di Trump etc.) siano frutto dei voti delle popolazioni non stanziate nelle metropoli.

Noi proponiamo un modello politico e culturale diverso.

Alternativo all’uomo a “radici zero” che la globalizzazione ci sta imponendo.

Riportando la differenza, l’identità e l’appartenenza come valori fondanti per la Società del futuro.

Ringrazio tutti in particolare Sabrina Montefusco e i ragazzi di Apl.

Oltre che i miei più stretti collaboratori di Noi con Salvini per la fiducia nuovamente concessami.

Mi impegnerò al massimo per non deludere nessuno“.

di Massimo Pacetti

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