Ancora una discussione sul caso ASAM, con le opposizioni a ribadire la necessità di parlarne in Consiglio Comunale.
La Commissione Congiunta di questa mattina, infatti, è stata bollata dalle forze di opposizione come
“una conferenza stampa della maggioranza”.
I lavori si erano aperti con la “Approvazione del Regolamento relativo alla definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento ex decreto legge n. 193 del 2016“.
Il primo punto all’ordine del giorno che è stato espletato in maniera piuttosto rapida.
Perché il punto focale della discussione era inevitabilmente il caso ASAM e la relazione del MEF a riguardo.
L’Assessore alle Finanze Roberto Mastrofini ha riassunto i punti salienti della questione e, inoltre, ha ricordato quali provvedimenti ha preso l’Amministrazione:
“I problemi emersi nella relazione erano ben noti.
Dal 2014 stiamo provando a risolvere la questione, incontrandoci più volte con i dirigenti dell’INPS.
Il danno ammonta a 10,9 milioni di euro, a causa degli interessi e delle sanzioni che nel corso del tempo si sono accumulate.
Perché il problema centrale riguarda il periodo compreso tra il 2003 ed il 2009, in cui non sono stati versati i contributi INPS.
Così come rappresentano un problema le famose fatture 39 e 40, che trattano di prestazioni di cui non è stata accertata l’effettuazione.
Ma tutti questi problemi non ci sono piovuti addosso all’improvviso.
Già lo scorso aprile sono state approvate due delibere di Consiglio per cercare di porre rimedio.
I nostri obiettivi – ha concluso l’Assessore – sono la salvaguardia delle finanze pubbliche ed il mantenimento della possibilità di erogare servizi ai cittadini“.
La replica delle opposizioni si è divisa in due binari.
Il primo, percorso dal Consigliere Carmen Porcelli, è stato quello di chiedere dei chiarimenti:
“Cosa ne è stato dei 15 milioni di euro stanziati nel 2010 per la copertura del debito INPS, dato che questo è risulta ancora pendente?”
La risposta del Dirigente del Settore Finanze Francesco Battista ha ripercorso l’iter con cui è stato computato il debito.
Ma la risposta non ha trovato la soddisfazione del Consigliere.
Che, infatti, ha espresso i suoi dubbi in un comunicato:
“Nessuno possiede documenti che possano accertare l’avvenuto pagamento dei debiti coperti con la delibera n. 29.
Nessuno può fare conti di massima sui pagamenti.
Alla luce di quanto è emerso oggi, ritengo che qualunque decisione si assumerà, in assenza di una certezza del debito e delle responsabilità di chi ha creato questo vortice debitorio, sia aleatoria e non definitiva.
Si continua a coprire perdite senza capire da cosa derivino”
In un secondo momento è stato il Sindaco Antonio Terra a dire che quei 15 milioni:
“Sono serviti per risolvere altre situazioni”
anche se non è entrato nei dettagli.
L’altra strada seguita dai membri dell’opposizione ha riguardato l’utilità della Commissione stessa.
I Consiglieri La Pegna, Romualdi e Tomassetti, hanno infatti espresso la loro perplessità sull’incontro odierno.
Il Consigliere Romualdi è andato anche oltre:
“Oggi sono state ribadite cose già dette in passato, non capisco l’utilità di questa Commissione.
La cosa che mi meraviglia, però, è la mancanza di umiltà di questa maggioranza.
Nessuno ha avuto il coraggio di ammettere gli errori che sono stati rilevati dalla relazione del MEF.
Sarebbe il caso che qualcuno si faccia un esame di coscienza“.
Il Consigliere La Pegna, poi, ha ribadito l’intenzione di continuare il dibattito sull’ASAM in altra sede:
“Dai miei calcoli il bilancio stilato dall’Amministrazione non è veritiero o, quantomeno, è inesatto.
La sede più opportuna per parlare della questione è il Consiglio Comunale“.
Domani verrà effettuato l’incontro dei capigruppo per decidere l’ordine del giorno.
Presumibilmente il Consiglio dovrebbe essere convocato per la prima settimana di febbraio.
di Massimo Pacetti