Il consigliere Porcelli di nuovo all’attacco

Con un lungo e polemico comunicato, il Consigliere Carmen Porcelli parte nuovamente all’attacco dell’Amministrazione

Il Consiglio Comunale si avvicina, ma il Consigliere Carmen Porcelli gioca d’anticipo e va già all’attacco.

Nel pomeriggio di oggi, infatti, il Consigliere ha diramato un duro comunicato nel quale critica l’Amministrazione su vari fronti.

Il primo è quello tributario:

“L’Ufficio Tributi, secondo le linee tracciate dall’Assessore Mastrofini e dal Sindaco Terra nel progetto “Evasione Zero”, ha inviato alla cittadinanza oltre 7000 comunicazioni per i nuclei familiari residenti ma non iscritti a ruolo per il tributo TARI.

Ciò con l’obiettivo, pienamente condivisibile, di allargare la base imponibile e di ripristinare l’equità fiscale.

Permettendo altresì un abbassamento delle tariffe.

Inoltre, l’Assessore prima della fine dell’anno aveva più volte espresso il concetto secondo il quale l’Amministrazione avrebbe approvato il Bilancio di Previsione 2017.

E soprattutto le tariffe Tari 2017 con la percentuale di decremento, in un primo momento del 20%.

Poi, visto che probabilmente sarebbe stato un obiettivo irraggiungibile, l’obiettivo è stato fissato al 10%.

Ad oggi – sottolinea il Consigliere – registriamo una carenza dei servizi.

A partire dalle scuole, alla manutenzione delle strade, alla illuminazione pubblica e così via”.

La questione Tari

Altro aspetto messo in discussione dal Consigliere Porcelli riguarda la Tari.

La decisione di adottare anche per il 2017 l’acconto sulla tassa sui rifiuti non convince l’esponente di Primavera Apriliana:

Il bilancio di previsione 2017 – sottolinea la Porcelli – non è stato ancora approvato.

Ma, soprattutto, non si parla delle tariffe Tari 2017.

Visto che siamo presi ad esempio da altri Comuni, guardiamo – allo scopo di comparare la nostra situazione con quella di altre realtà – la città di Pomezia.

Abbiamo una convenzione per gli appalti, ma lì le tariffe TARI sono state approvate (delibera 54 del 29/11/2016).

Ed è stato approvato anche il Bilancio di Previsione 2017.

Come se non bastasse, a scapito degli utenti e contribuenti, vedo pubblicata all’Albo Pretorio, la deliberazione di G.C. n. 12 del 18/01/2017.

La quale proroga il regime di tariffazione Tari 2016, ai fini del versamento dell’acconto della tassa sui rifiuti per l’anno 2017.

Premesso che tale deliberazione è stata approvata con l’assenza dei due assessori competenti: alle Finanze e all’Ambiente e mi chiedo perché…

Prorogare il regime 2016 vuol dire che, in fase di acconto, i cittadini pagheranno con le stesse tariffe senza nessuna riduzione.

E nella premessa viene anche precisato che:

la riscossione di un acconto, a valere sulla tariffazione 2016, assicurerebbe un adeguato flusso di cassa per le finanze del Comune per garantire l’erogazione dei servizi essenziali, ancorchè vengano definite le aliquote TARI per l’anno corrente entro i termini di legge per l’approvazione del Bilancio di Previsione 2017/2019”.

Beh a questo punto mi sento in dovere di dire che questo rappresenta un’ulteriore presa in giro da parte di quest’amministrazione.

Cosa vuol dire che applichiamo le tariffe più elevate, che non ci sono fondi in cassa?

E’ un quadro desolante, francamente mi aspettavo qualcosa di meglio.

Se a ciò aggiungiamo ciò che sta succedendo per l’ASAM, milioni di debiti per incapacità amministrativa e 250 famiglie a rischio, invito tutti i cittadini a riflettere.

E a fare lo stesso ai componenti della maggioranza che hanno realmente a cuore gli interessi della cittadinanza”.

Ultimo punto: la Progetto Ambiente

L’affondo del Consigliere Porcelli si conclude con la Progetto Ambiente.

L’Azienda Speciale lodata dall’Amministrazione ma contestata da tutte le forze di opposizione:

“Nel corso della conferenza stampa di fine anno, il Sindaco ha lodato altresì l’operato della Progetto Ambiente.

Che viene presa, secondo il nostro primo Cittadino, a modello di altri Comuni.

Anche e soprattutto per i dati relativi alla differenziata.

Ora, a prescindere dal fatto che la pulizia nella nostra città è un dato che andrebbe verificato e non dato per scontato, passiamo ai dati sulla differenziata.

E’ stato affermato che la raccolta differenziata è passata ad oltre il 50% – ma questo a fine anno – e quindi che la media annua è inferiore a tale percentuale.

Inoltre, ai sensi della normativa alla Provincia, va riconosciuta una Addizionale Provinciale del 5%.

Questo fino a quando non si raggiunga la percentuale di raccolta differenziata del 65%.

Quota ancora non raggiunta nel Comune di Aprilia.

Altro che essere presi ad esempio da altri Comuni se non in senso negativo“.

Il Consiglio di martedì prossimo inizia già ad accendersi.

di Massimo Pacetti

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