Il Consiglio Comunale di oggi sembrava poter partire sui binari della collaborazione, invece sono arrivate subito le polemiche.
Dopo le interrogazioni del Consigliere La Pegna, cui il Sindaco Antonio Terra e l’Assessore ai Servizi Sociali Eva Torselli hanno puntualmente risposto, sono iniziate le discussioni.
Con toni accesi e parole forti.
Il contenzioso è nato su una questione sollevata dal Consigliere PD Vincenzo Giovannini.
Delle due proposte presentate dall’opposizione per la risoluzione della questione Asam, la prima aveva trovato d’accordo anche la maggioranza.
La seconda, invece, ha suscitato un vespaio di accuse e polemiche in seno al Consiglio.
Al momento della presentazione del documento ai Revisori dei Conti, non sono stati allegati i pareri tecnico e contabile.
Una anomalia che non ha permesso alla Corte di deliberare sulla proposta.
Il Consigliere Giovannini, sostenuto da altri colleghi, ha quindi chiesto
“La sospensione della seduta, dato che si tratta di un vizio di procedura.
Che va ad inficiare la legittimità di questo stesso Consiglio”.
Ma questa è stata solo la punta dell’iceberg.
Quando il Consigliere La Pegna ha fatto notare che nella documentazione portata dalla maggioranza mancava il parere del tecnico, si è sollevato il vero polverone.
A quel punto, infatti, il Presidente del Consiglio Comunale Di Marcantonio ha fatto sapere che il parere era arrivato nella serata di ieri.
Tra la perplessità dei Consiglieri di opposizione, infatti, è venuta fuori una mail del tecnico comunale protocollata alle 18.48.
Orario che va ben oltre quello di chiusura dell’Ufficio Protocollo.
E da lì sono iniziate a volare parole grosse.
“Non ci rispettate – è stata l’accusa del Consigliere La Pegna -.
Abbiamo visto tutti il tecnico Battista portare un foglio in aula ad inizio seduta.
Nella documentazione che ci è stata fornita non era presente il parere protocollato ieri fuori orario.
Bastava una telefonata”.
A rincarare la dose ci ha pensato il Consigliere Monica Tomassetti:
“Ci sentiamo presi in giro.
Ci siamo presentati con una proposta per risanare una situazione estremamente difficile.
E ci ritroviamo in una situazione paradossale.
La nostra proposta, redatta e pronta prima della vostra nell’incontro dei capigruppo, non è stata presa in carico dai Revisori a causa di una vostra mancanza.
La vostra, invece, è stata presentata lo scorso 31 gennaio, come si evince dai documenti.
Ma come?
L’altra sera la vostra relazione non era pronta, come ha fatto la Corte ad averla il 31 gennaio?“
I toni sono stati esasperati anche dai tanti cittadini presenti, che hanno suscitato l’ira dell’Assessore Mastrofini.
Il suo polemico abbandono (temporaneo) dell’aula è stato il manifesto della tensione vissuta.
L’opposizione, a fronte delle polemiche sollevate, aveva anche chiesto la sospensione della seduta, per approfondire meglio la questione.
Ma l’esito della votazione è stato contrario all’idea.
Si è deciso dunque di continuare la sessione di un Consiglio che, anche in seguito, si è rivelato piuttosto turbolento.
Come era, peraltro, nelle previsioni.
di Massimo Pacetti