I lavori parlamentari in corso a Londra nel primo pomeriggio sono stati bloccati immediatamente.
Era in corso una seduta a Westminster, ma l’uomo che ha ucciso tre persone ha fatto immediatamente scattare le misure di sicurezza.
Erano da poco passate le 15.30 quando un suv è stato lanciato sul ponte che affianca le Camere del parlamento inglese.
Provocando almeno una ventina di feriti tra i passanti.
Alcuni versano in gravi condizioni, dunque il bilancio finale rischia di essere molto pesante.
La folle corsa è finita contro le cancellate del palazzo di Westminster, che il guidatore ha tentato di superare.
Per riuscire nel suo intento non si è fatto scrupolo di accoltellare una delle guardie presenti nel cortile.
L’intervento della polizia, però, è stato tempestivo e l’uomo è stato freddato.
Secondo le prime ricostruzioni, l’assalitore sarebbe stato identificato come di aspetto asiatico e sui 40 anni.
Ma forse attentatore è il termine più indicato.
Da quanto rivelato da Scotland Yard, infatti, le forze dell’ordine stanno orientando le loro indagini sulla pista del terrorismo.
All’interno del palazzo del governo era presente anche la Premier Theresa May, prontamente prelevata e portata in salvo dal servizio di sicurezza.
Anche in Gran Bretagna torna dunque la paura del terrorismo.
Dopo gli attacchi del 2005 e quello sventato lo scorso novembre, il Regno Unito si trova di nuovo sotto attacco.
Resta ora da vedere se i sospetti saranno confermati dalle indagini.
Una buona notizia comunque c’è.
Una donna è riuscita a salvarsi dalla follia omicida di questo pomeriggio.
È saltata giù dal ponte appena si è resa conto di ciò che stava accadendo, venendo poi recuperata dalle acque del Tamigi.
di Massimo Pacetti