Nel Consiglio Comunale di ieri si è parlato anche del depuratore di Casalazzara.
Il penultimo punto all’ordine del giorno, infatti, prevedeva la presentazione del piano triennale delle opere pubbliche messe in cantiere.
L’Assessore ai Lavori Pubblici Mauro Fioratti-Spallacci ha spiegato che nel prossimo triennio saranno investiti 39 milioni di euro.
Di cui uno nel corso di quest’anno per completare i lavori sul depuratore di Casalazzara.
Da qui è nata la polemica.
A sollevarla è stato il Consigliere di opposizione Roberto Boi, residente proprio nel quartiere:
“Siamo sicuri – ha chiesto Boi – che il depuratore sia regolare?
C’è una relazione firmata proprio da voi che dice che è abusivo.
Non si può far finta di nulla, girarsi dall’altra parte ed andare avanti per questa strada come se niente fosse.
Ho già depositato due esposti: uno per chiedere la demolizione dell’opera, in quanto non in regola; l’altro chiede l’attenzionamento e la verifica del motivo per cui un’opera non regolare è ancora in fase di realizzazione.
Si deve procede nella massima legalità in queste situazioni.
Per questo ho in mente di presentare un progetto alternativo.
A Casalazzara – ha concluso Boi – è tutto bloccato non perché manca il depuratore, ma perché non esiste un piano di urbanizzazione”.
La risposta dell’Assessore non si è fatta attendere:
“Non è competenza del mio assessorato dichiarare l’abusività di un’opera.
Ma a me risulta che tutto sia in regola.
Anzi, nel corso della prossima settimana dovrebbero essere ultimati altri passi importanti per la conclusione dei lavori.
Per quanto riguarda gli atti della Questura non ho notizie”.
Il riferimento è a quanto detto dal Consigliere Carmen Porcelli riguardo l’acquisizione degli atti relativi al depuratore da parte della Questura.
Anche quello del depuratore sarà un bel problema in questo ultimo anno prima delle elezioni.
di Massimo Pacetti