E questo perché i due gol con cui i biancorossi si assicurano l’uscita dalla zona play-out sono frutto di errori individuali dei bianco-celesti. I quali hanno subito un’occasione al 13’. Sull’angolo di Scibilia la palla rimane tra i piedi di Mancini, il suo diventa un passaggio per Sossai che da due passi non riesce ad imprimere abbastanza forza al suo sinistro. Al 20’ Monteforte viene servito sulla sinistra, il suo cross basso viene intercettato da Maola sul secondo palo ma Fiorini riesce a frapporsi respingendo. Le rondinelle sembrano in pieno controllo, e la punizione dalla trequarti al 27’ è lì a dimostrarlo.
Il Morolo fatica a contenere le avanzate di Scibilia e compagni e deve ricorrere al fallo. Ma proprio sugli sviluppi di quel calcio piazzato arriva il vantaggio dei padroni di casa. Il lungo pallone calciato per liberare l’area viene conteso da D’Alessandris e Montella nella metà campo opposta. Il numero 10 del Morolo ha la meglio nello scontro fisico e riesce ad involarsi tutto solo verso Caruso, la cui uscita non riesce ad evitare lo svantaggio. La risposta dell’Aprilia arriva al 34’, con la conclusione dalla distanza di Casimirri che però si spegne a lato. Al 37’ ancora Morolo pericoloso in ripartenza, con il tiro da fuori di Minnucci deviato in angolo da Caruso. Nell’unico minuto di recupero concesso nel primo tempo, l’Aprilia trova il pareggio. Sugli sviluppi della punizione battuta da Casimirri arriva la conclusione di Scibilia, ribattuta in rete da capitan Montella.
Il secondo tempo, dunque, comincia sull’1-1 e il copione resta lo stesso. Aprilia che attacca, Morolo che sceglie di giocare sulle ripartenze. Al 9’ D’Alessandris riesce a liberarsi al limite dell’area, ma il suo tiro risulta troppo debole per impensierire Caruso. Al 19’ risponde con una azione simile Scibilia, ma anche il suo destro viene parato. La partita va avanti a strappi, ma senza proporre altre emozioni. Fino al 31’, quando un altro pallone scagliato dalle retrovie biancorosse inganna Tshimanga che tocca di mano in area. Dal dischetto D’Alessandris spiazza Caruso e sigla il definitivo 2-1.
Il forcing finale delle rondinelle non porta risultati concreti, dunque i bianco-celesti restano dietro a Colleferro ed Audace. Ma la corsa al secondo posto è tutt’altro che chiusa.
«Queste partite vanno giocate con temperamento, aspetto in cui noi oggi non siamo stati ottimali. Ne hanno avuto di più i nostri avversari, che quindi non hanno rubato nulla con il risultato maturato sul campo. Ora ci aspetta una settimana di lavoro intenso, dobbiamo preparare al meglio la sfida con l’Audace. La corsa al secondo posto si è complicata, ma di sicuro non si è chiusa».