Parte con l’iniziativa della “autocandidature” la campagna elettorale del Movimento 5 Stelle di Aprilia.
Una iniziativa volta a coinvolgere i cittadini apriliani in modo diretto, spingendoli ad essere essi stessi il cambiamento:
“Aprilia5Stelle fin dalla sua fondazione – scrivono i referenti del gruppo – porta avanti concretamente una chiara filosofia.
È necessario smettere di delegare in bianco le proprie sorti, visti i pessimi risultati.
Ed è vitale che i cittadini apriliani siano parte attiva del cambiamento.
Per “riprendersi” e guidare la propria città.
Il sistema delle candidature aperte scardina il vecchio modo di fare politica.
E rimette al centro la meritocrazia e la trasparenza.
Chiunque creda di avere la passione, la competenza e l’onestà che servono per governare al meglio la nostra città, è ora che si faccia avanti.
Avrà tutto l’appoggio del gruppo Aprilia5stelle.
Il 21 aprile 2017 il gruppo Aprilia5Stelle ha festeggiato i suoi 5 anni di attività.
Con questa occasione ha dato il via all’iniziativa delle “autocandidature 5 Stelle per Aprilia 2018″.
Invitando ogni cittadino apriliano in possesso dei requisiti formali richiesti a proporsi come possibile candidato per le prossime Elezioni Comunali 2018.
E a contribuire alla stesura del programma elettorale “partecipato” con cui il Movimento 5 Stelle si presenterà alle prossime amministrative.
Il gruppo storico che sostiene il Movimento 5 Stelle si prepara per affrontare al meglio la prossima tornata di elezioni locali.
Per questo – concludono dal Movimento – ha creato un “percorso” sui social e sul territorio atto a coinvolgere la cittadinanza.
E in particolare i giovani, in modo attivo e in pieno spirito “5 stelle”.
Sui social, utilizzando l’ashtag “#apriliachevorrei”, si possono in modo semplice e veloce fare proposte.
Ma anche discutere quelle degli altri, e proporsi come candidati.
Sul territorio si può compilare un apposito questionario con le proprie proposte ed eventuale autocandidatura recandosi ad uno degli infopoint predisposti da Aprilia5Stelle in zone pubbliche della città”.
di Massimo Pacetti