Per qualcuno il Quartiere Aprilia Nord ed il Parco Friuli rappresentano un esempio da seguire per il resto della città.
A minare questa convinzione sono arrivate alcune segnalazioni raccolte dal Consigliere di opposizione Vincenzo La Pegna.
“Da circa tre mesi – esordisce il Consigliere – il campo di calcetto del quartiere è chiuso.
È necessario fare chiarezza sulla gestione del Parco Friuli da parte del comitato di quartiere.
Ma soprattutto ed in particolare del campetto messo a disposizione dall’amministrazione comunale a predetto comitato.
Purtroppo ho dovuto constatare che il campetto sembra essere di “proprietà” del comitato e non nella disponibilità della collettività.
Una gestione del tutto autoritaria, con la richiesta fatta a bimbi minori dai 7 ai 10 anni di 1 € per poter giocare in questa struttura.
In una occasione, tra l’altro, sono dovuti intervenire i carabinieri affinché redimessero una diatriba tra genitori e rappresentante del comitato di quartiere.
Trovo inqualificabile questo atteggiamento da parte di soggetti che, a modo loro, dispongono di una struttura pubblica.
Da più informazioni assunte – prosegue La Pegna – mi risulta inoltre che dopo tentativi di conciliazione tra genitori e soggetti del comitato, hanno manifestato questi ultimi all’assessorato competente tale situazione.
E che per tutta risposta, anzi senza alcuna risposta, si è ancora in attesa di una regolamentazione in merito.
Quello che è più grave, è che taluni soggetti si permettono di chiedere soldi a bambini.
Pretendendo il “diritto”, e non magari chiedere un contributo ai genitori affinché possano gestire tale struttura a fronte di molteplici richieste d’uso.
Certo che si faccia chiarezza al più presto, sollecito l’assessore competente affinché ponga un freno a queste assurde pretese.
Le quali potrebbero sfociare in reato.
E che faccia in modo di far aprire immediatamente la struttura e di metterla a disposizione della cittadinanza”.
di Massimo Pacetti