Il malcontento dei cittadini apriliani sull’immobilismo della politica

Graziano Picchioni si fa portavoce del malcontento che serpeggia in città a causa dei tanti problemi irrisolti

L’incendio alla EcoX e le polemiche contro Virginia Raggi rischiano di mettere in secondo piano il malcontento degli apriliani per la situazione generale della città.

A riproporre all’attenzione generale ciò che non va ad Aprilia ci pensa Graziano Picchioni, ex volontario del Tribunale per i Diritti del Malato.

Quattro gli aspetti principali su cui si concentra la sua critica.

Primo tra tutti la sanità:

“Ancora sussistono gli stessi problemi sanitari di tanti anni fa – la sua denuncia -.

Le denunce del TDM in questo settore (sempre i volontari in prima linea e non si capisce il perché) rendono noto e ribadiscono senza sosta, tramite la stampa locale, lettere ai responsabili del settore, la mancanza di una struttura adeguata e funzionale per una città la cui popolazione si è più che raddoppiata in questi anni.

Sono veramente tanti gli articoli pubblicati dai giornali locali su questo argomento.

La soluzione purtroppo si sta ancora discutendo.

La relazione del TDM, fine 2016 e relativi articoli pubblicati nel 2017 sui giornali locali, è impietosa.

A tutt’oggi gli stessi problemi di tanti anni fa risultano ancora irrisolti“.

Le altre questioni primarie

Tra le problematiche più attuali c’è quella relativa all’inquinamento:

“La città di Aprilia – attacca Picchioni – non si accontenta solo di una sanità pubblica insufficiente.

Ma annovera, tra l’altro, anche problemi di inquinamento ambientale.

Nel suo territorio incidono sette impianti biogas, due di compostaggio, quattro aziende a “rischio rilevante”.

Oltre settanta antenne di telefonia mobile, acqua con arsenico, il piombo presente nelle falde acquifere e nei terreni e mai bonificato, la Turbogas.

E senza dimenticare i rifiuti sotterrati, di cui tutti sanno e nessuno parla, negli anni ’80 e ’90 nel nostro territorio.

Per non parlare dei i pm10 e pm2,5 etc.

Cosa si credevano coloro che hanno permesso tutto ciò, che la gente fosse indistruttibile?

Per tutti questi motivi Aprilia si è guadagnata il 16% di mortalità in eccesso rispetto a quello della Regione”.

Un altro grave problema, secondo l’analisi del Generale Picchioni, riguarda lo stato in cui versano le periferie:

La misura è colma – scrive lui stesso -.

Lo hanno voluto ribadire tutti i presidenti dei Consorzi di Autorecupero.

In una affollata conferenza, hanno voluto fare il punto della situazione sui (non) rapporti con Comune di Aprilia e Regione Lazio in merito al risanamento delle periferie.

Non che i confronti con l’Amministrazione manchino, anzi.

Il guaio è che ogni volta che si incontrano Sindaco e Consorzi, si ripetono con la Regione gli stessi problemi”.

L’ultimo (per ora) problema segnalato riguarda le strade.

Lì, però, non c’è bisogno di parole.

La situazione attuale è sotto gli occhi di tutti.

di Massimo Pacetti

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