Astromusic: una nuova etichetta apriliana

La nuova etichetta apriliana ASTROMUSIC punta sul brano “Gioco a perdere” in uscita il 26 giugno

Debutta ad Aprilia un’etichetta giovane, che vuole fare musica per amore della musica, dando valore ai sogni dei giovani apriliani.

Il progetto Astromusic prende forma ad Aprilia dall’incontro delle idee di due ragazzi apriliani.

Il giovane imprenditore Pasquale Caccialino e il cantautore Giammarco Crescenzo.

L’esigenza di poter rendere un’artista emergente il più indipendente possibile.

La voglia di poter seguire passo passo l’intera produzione di un brano, partendo dalla sua composizione, fino ad arrivare al mastering.

Per poi passare alla realizzazione del suo videoclip, la creazione di un “social marketing plan” e l’organizzazione di eventi live.

È così che il team di lavoro si estende coinvolgendo Vincenzo Lauria, cantautore e attore che lavora artisticamente con Giammarco Crescenzo già da diversi anni.

A loro si uniscono il giovane regista di Lanuvio Gianmarco Santoro nel ruolo di Videomaker e Lorenzo Catalli come Web Designer.

La maggior parte delle case di produzione sceglie i propri artisti in base al loro genere musicale.

Astromusic, invece, nasce con lo scopo di scoprire e ascoltare ogni tipo di esigenza di un artista emergente.

A prescindere dal suo genere.

Ed è aperta a qualsiasi tipo di sperimentazione che abbia come presupposti la qualità, la voglia di crescere e l’indipendenza creativa.

Il primissimo lavoro targato Astromusic è il brano in uscita il 26 giugno 2017, intitolato “Gioco a perdere” .

Di Giammarco Crescenzo e Vincenzo Lauria, in arte Jamiro e Johnny, con annesso videoclip a cura di Gianmarco Santoro.

Si tratta di un pezzo dal sapore estivo, molto semplice.

Racconta come le difficoltà di una storia d’amore possano essere superate con la semplicità dei gesti quotidiani e la voglia di stare bene.

Le ambizioni di Astromusic sono alte, forse di un’altra galassia, per utilizzare una metafora in linea con il nome.

Ma la voglia di raggiungerle, o quantomeno provarci, è il motore principale di questo progetto.

di Anna Catalano

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