Lo scorso venerdì il presidente, Nicola Zingaretti ha partecipato al convegno dedicato al ruolo del volontariato nel percorso senologico.
Un evento con e per le donne.
E anche un’occasione utile per ribadire l’importanza del ruolo dei volontari e delle associazioni.
I quali costituiscono una risorsa fondamentale per il sistema sanitario del Lazio.
In occasione del convegno, il presidente Zingaretti ha anche annunciato un investimento da 13,5mln di euro.
Per nuovi macchinari e attrezzature all’avanguardia e per il potenziamento dei consultori per la salute della donna nelle aziende pubbliche.
Si tratta del più importante investimento per ammodernare le tecnologie per la prevenzione nei centri di screening e nei consultori.
Questo vale in tutti i settori della sanità, ma ha ancora più forza quando si affrontano patologie importanti come il tumore al seno.
Dove la Regione Lazio ha messo a punto un metodo di lavoro, basato sulla collaborazione, sulla multidisciplinarietà e sulla presa in carico della paziente.
In particolare abbiamo costruito un percorso con:
15 centri di senologia/breast unit (di cui 11 nell’area metropolitana di Roma e 1 per ciascuna provincia)
39 centri di screening e 36 strutture di diagnostica clinica.
“Firmo davanti a voi la delibera che sblocca il più grande investimento della storia della regione Lazio per ammodernare le tecnologie per la prevenzione nei centri di screening in tutti i consultori della Regione.
Così il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto:
13 milioni e mezzo per dimostrare che accanto alla ricostruzione del sistema sanitario regionale deve esserci un’anima e delle priorità.
Dopo la scelta importante sull’incremento della prevenzione era giusto investire sulle nuove tecnologie.
Le più moderne e le più avanzate per continuare questa battaglia a difesa dei diritti delle donne.
Sulle nuove reti abbiamo chiamato tutto l’associazionismo e il volontariato che sono vicini al tema della lotta al tumore al seno.
Un mondo straordinario al quale questa volta possiamo dire ce l’abbiamo fatta“.
di Anna Catalano