Giovedì se ne parlerà in Commissione Lavori Pubblici, ma intanto il Consigliere Boi ha presentato il progetto alternativo per il depuratore di Casalazzara.
Nella mattinata di oggi, infatti, il Consigliere ha mostrato in anteprima le carte del progetto voluto da lui e dalla collega Carmen Porcelli.
A causa dell‘assenza di quest’ultima, è stato il Consigliere Boi a presentare le peculiarità dell’idea:
“Si tratta di un depuratore a blocchi – ha sottolineato il Consigliere di opposizione – proprio come quello che ha in mente la maggioranza.
Ma, a differenza di quello, è un depuratore interrato e va costruito ex novo.
Non è una differenza da poco.
Il luogo individuato per la collocazione, infatti, è un’area vincolata.
All’interno di queste aree non è possibile chiedere la sanatoria per opere abusive, come invece si vorrebbe fare con l’attuale progetto.
Si, perché va sottolineato che le rimostranze degli anni scorsi sono state supportate dai fatti.
Il depuratore della Yale che l’Assessore Fioratti-Spallacci vuole utilizzare è abusivo.
Dunque non può essere utilizzato come l’Amministrazione vorrebbe.
Costruirne uno da zero, invece, potrebbe essere la soluzione.
Perché il progetto può essere avviato grazie al nulla osta della Regione”.
Un altro punto discordante tra i due progetti, stando a quanto detto dal Consigliere Boi, riguarda l‘efficacia del posizionamento:
“Nel progetto della maggioranza – afferma Boi – il depuratore andrebbe a servire solo una parte di Casalazzara.
Per capirci, quella più alta.
Per servire il resto del territorio, che comprende i due terzi degli abitanti della borgata, sarebbero necessari altri lavori.
Ovvero una soprelevazione di circa 30 metri per far arrivare i collettori al depuratore.
Un progetto che, esclusa quest’ultima opera, si aggira intorno al milione e 300 mila euro di spesa.
Per andare a servire solo una parte della borgata.
Il progetto che presenteremo in Commissione, invece, prevede un minimo in più di spesa (circa 1 milione e 500 mila €) ma per servire tutta Casalazzara.
Senza bisogno di opere aggiuntive”.
Non è mancata una nota polemica nell’intervento del Consigliere Boi.
Il quale ha sottolineato l’atteggiamento “arrogante” della maggioranza nei confronti di questo progetto alternativo:
“Sono sempre convinti – ha affermato il Consigliere – di essere i depositari della ragione.
Non si vogliono mai piegare ai suggerimenti che arrivano dall’altra parte.
Basti pensare che il progetto è stato protocollato negli uffici comunali il giorno 6 luglio e il giorno 8 era già partita una petizione per bloccarlo.
In pratica dopo soli due giorni hanno iniziato ad andare in giro per Casalazzara spingendo, con menzogne, a firmare contro questo progetto.
Senza nemmeno averlo sottoposto alla visione dei residenti.
Quando parlo di menzogne – ha specificato Boi – intendo, ad esempio, che l’opera sarà posizionata all’interno del territorio della frazione.
Cosa assolutamente non vera”.
Mancano due giorni alla Commissione che prenderà in esame questo progetto.
Ma le scintille sono già iniziate.
di Massimo Pacetti