Una Commissione tutt’altro che tranquilla quella di oggi.
Maggioranza ed opposizione dovevano confrontarsi sui progetti per il depuratore di Casalazzara.
Ma ad un certo punto il controllo della situazione è sfuggito dalle mani del presidente Giovanni Martelli.
Il punto di ebollizione si è raggiunto durante l’intervento del Consigliere Roberto Boi.
Durante la sua esposizione l’Assessore Fioratti-Spallacci si è confrontato con alcuni colleghi, disinteressandosi apparentemente di ciò che il collega stava riferendo.
Questo ha innervosito il Consigliere Boi, che ha accusato la maggioranza:
“di andare in giro a sputtanare gli avversari politici con menzogne.
Mi è stato presentato il foglio di una petizione lanciata contro la mia proposta riguardo il depuratore.
Siete solo capaci di fare questo.
E so anche chi è stato a mettere in campo questa iniziativa”.
Ovviamente i toni sono stati più concitati, soprattutto quando è stato fatto il nome del Consigliere Angelo Zanlucchi.
Il quale è stato individuato come possibile fautore della suddetta petizione.
Accusa alla quale lo stesso Consigliere Zanlucchi ha risposto per le rime invitando Boi a portare in aula persone disposte a riconoscere il suo coinvolgimento.
Momenti molto concitati, a cui si sono aggiunte le reazioni stizzite dell’Assessore Fioratti-Spallacci e del pubblico presente.
Molte, infatti, le persone invitate dallo stesso Consigliere Boi ad assistere alla Commissione.
E molti di loro hanno espresso a voce alta il proprio malcontento per il progetto portato avanti dall’Amministrazione.
A riportare la calma è stato l’intervento del Consigliere Ornella Pistolesi, che ha chiesto ai colleghi di riportare la discussione si toni più consoni.
E minacciando anche
“di alzarmi ed andarmene.
Questa Commissione è stata gravemente compromessa dai toni non appropriati.
In più qualcuno del pubblico ha anche ripreso delle fasi senza autorizzazione“.
Neanche l’apertura dei lavori, incentrata su un altro punto dell’ordine del giorno, era stata tranquilla.
L’Assessore ai Lavori Pubblici ha infatti comunicato ai colleghi di aver ricevuto, insieme al collega Zanlucchi, delle lettere in cui
“veniamo presi di petto.
Mettendo anche questioni di natura personale con l’intento di offendere.
Una situazione davvero schifosa che provvederò a chiarire”.
Lettere in realtà firmate, ma da una sigla che l’Assessore non ritiene in grado di compiere atti del genere.
La discussione sui progetti per il depuratore è proceduta a fasi alterne, tra le interruzioni del pubblico ed i botta e risposta tra i Commissari.
Dopo tre ore la discussione ancora non era stata licenziata.
Questo è da considerarsi solo un antipasto di ciò che potrebbe accadere nel Consiglio Comunale che sarà chiamato a decidere sulla questione.
A meno che le parti non trovino un accordo.
Cosa che, a giudicare da quanto si è visto, non sembra così facile.
di Massimo Pacetti