Ambiente, dalla Regione nuovi bandi per il trattamento dei rifiuti

La Regione finanzia l’acquisto di impianti innovativi e sicuri per trattare i rifiuti differenziati e ricavare il compost.

Presentati lo scorso 27 luglio dal presidente, Nicola Zingaretti e dall’Assessore Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti, Mauro Buschini, i due nuovi bandi rivolti ai comuni per finanziare le isole ecologiche e il compostaggio. All’incontro hanno partecipato anche tanti sindaci da tutto il Lazio.

Impianti innovativi e sicuri per trattare i rifiuti differenziati e ricavare il compost: dalla terra alla terra, la Regione sostiene in prima linea lo sviluppo di un sistema moderno e a KM0. I due bandi, per complessivi 57,6 mln di euro, daranno un aiuto concreto ai comuni su due grandi innovazioni:

  • la realizzazione dei centri di raccolta e delle isole ecologiche, che finanziamo con 21,7 milioni;
  • le misure a favore delle attività di compostaggio e autocompostaggio, che finanziamo con 35,9 milioni.

Come funzionano i bandi? Saranno i comuni stessi, anche in forma associata, a presentare i progetti. Entriamo in una fase nuova, avvicinandoci alle migliori esperienze europee e mondiali nella gestione dei rifiuti, tutte sempre più indirizzate verso una rete diffusa di piccoli impianti non impattanti e verso la chiusura del ciclo. Con questo intervento si stima che i comuni – grazie al risparmio prodotto dalla gestione virtuosa dei rifiuti – potranno ridurre la tassa sui rifiuti fino al 15%. È la prova del fatto che se si interviene strutturalmente con l’innovazione, i vantaggi sono per l’intera comunità.

L’impegno della Regione sulla raccolta differenziata. Ecco alcuni dei principali investimenti sostenuti in questi anni:

  • 104 milioni di euro investiti per il piano triennale 2014-2016 destinato alla raccolta differenziata, 41 milioni solo per Roma Capitale. Grazie a questi investimenti la situazione nel Lazio è completamente cambiata.
  • oggi più di 230 comuni del Lazio fanno la raccolta differenziata porta a porta. La raccolta differenziata nel Lazio è più che raddoppiata passando dal 18% del 2013 al 41% del 2016. L’obiettivo è superare presto il 50%, anche grazie a nuovi investimenti sulla differenziata, per 80mln.
  • no a nuovi impianti di termovalorizzazione: si prosegue con gli impianti di trattamento meccanico biologico esistenti, anche questo è stato possibile grazie all’aumento della raccolta differenziata.

“Oggi abbiamo lanciato una grande sfida insieme a tutti i sindaci della nostra regione Lazio: rientrare nel vivo della svolta green nella gestione dei rifiuti- parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: partono circa 60 milioni di euro di finanziamento per una nuova idea di compostaggio. I cittadini nei comuni potranno conferire direttamente l’umido per poi vedere e trovare materiale utilizzabile dopo alcuni giorni. Quindi, salta totalmente un ciclo di rifiuti, e un incombenza che era quella della gestione, prima dell’umido, che invece ora diventa a Km zero, sotto casa con risparmio di costi e una riduzione possibile della Tari fino al 15%, perché il lavoro che prima veniva fatto pagandola, lo fa direttamente questo impianto. È una svolta rivoluzionaria che noi applicheremo con altre grandi innovazioni” – ha detto ancora Zingaretti.

“La tariffa puntuale è arrivata. Questo è il modo migliore per iniziare ad applicarla- così l’assessore all’Ambiente,Mauro Buschini, che ha aggiunto: l’idea è incentivare i cittadini che meglio fanno la differenziata, ma per farlo abbiamo bisogno di organizzare al meglio i Comuni. Noi finanziamo le isole ecologiche dopo si possono mettere le compostiere di comunità o le macchine che raccolgono la plastica, dove i cittadini possono andare personalmente a conferire i rifiuti, con un badge. Oppure nei Comuni che vorranno continuare con il porta a porta ‘classico’, la società che lo gestisce potrà conferire l’umido dentro la compostiera e ci sarà comunque un risparmio sul trasporto”- ha aggiunto Buschini.

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