Secondo il Tribunale di Latina il Comune di Aprilia ha agito in maniera “anti-sindacale”.
Questo è ciò che emerge dalla sentenza del Giudice del Lavoro Sara Foderaro relativa ai fatti della festa di San Michele 2016.
In quell’occasione, infatti, la sigla sindacale CISL FP proclamò lo sciopero del personale della Polizia Locale.
Il Comune obbligò invece alcuni dipendenti a lavorare nonostante
“non fosse stato mai approvato – afferma la Segretaria Generale del sindacato Enza del Gaudio -, e non lo è ancora oggi, alcun regolamento per l’individuazione del personale che debba garantire i servizi minimi essenziali durante scioperi e assemblee”.
La stessa Segretaria sottolinea l’importanza della sentenza:
“Conferma la necessità da parte della nostra sigla sindacale di andare avanti nel proprio percorso per le giuste aspettative dei lavoratori.
E per portare piena legittimità alle politiche del personale del Comune di Aprilia.
Le quali a nostro giudizio ancora oggi, con scelte unilaterali e non condivise, stanno penalizzando fortemente il personale senza prevedere alcuna sua valorizzazione.
A conferma di ciò la precaria situazione del personale dell’azienda partecipata ASAM in liquidazione.
Ancora oggi non abbiamo notizia sul futuro dei lavoratori.
E poi il blocco della contrattazione del salario accessorio dei dipendenti comunali relativo all’anno 2017.
Le mancate progressioni economiche orizzontali del 2016.
Proseguendo con la grave perdurante situazione della Polizia Locale.
Con una dotazione organica ridotta ai minimi termini, i trasferimenti presso gli uffici amministrativi dei neo assunti, l’orario di servizio per gli agenti imposto dal Sindaco.
Questo ha comportato, a nostro giudizio, una compressione dei servizi offerti ai cittadini.
Vanno ricordati anche la mancata adozione di adeguati progetti per la sicurezza stradale e luoghi di lavoro non a norma.
Non sono, infatti, presenti spogliatoi presso il comando.
Tutto ciò contribuisce a rendere il nostro giudizio sulla gestione del personale completamente negativo.
Attendiamo delle risposte immediate dalla Giunta e dai dirigenti.
In caso contrario, saranno decise con i lavoratori ulteriori iniziative legali a tutela dei loro diritti.
Ed ulteriori iniziative sindacali a favore delle loro importanti e giuste aspettative”.
di Massimo Pacetti