Raddoppio tratta Aprilia – Campoleone, le osservazioni dei 5 Stelle

Anche Grillini e Pentastellati hanno inviato le loro osservazioni sul progetto di raddoppio della tratta ferroviaria Aprilia – Campoleone

Continuano ad arrivare le proposte per migliorare il progetto di raddoppio della tratta ferroviaria Aprilia Campoleone.

Gli ultimi ad aggiungersi sono stati i mettup 5 Stelle, ovvero Grillini e Pentastellati:

“Abbiamo accolto con piacere la notizia, attesa da anni, dell’avvio del procedimento per il raddoppio del binario tra Campoleone e Aprilia.

Sia perché, in generale, i potenziamenti dei collegamenti ferroviari concorrono fortemente alla riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera.

Sia perché, in particolare, si andranno a diminuire i disagi dei pendolari che ogni giorno usufruiscono di quella linea per spostarsi.

E che a volte salgono su dei vagoni tanto gremiti, sui quali spesso non si trova posto neanche in piedi.

Studiando il progetto del raddoppio, abbiamo subito notato le evidenti opere non previste nei 75 milioni di euro stanziati (esclusi oneri per la sicurezza) per l’intero progetto composto di vari step.

Uno di questi è il raddoppio di 5,8 km di binari e, per questo, abbiamo presentato le nostre osservazioni.

Dovute a tutti quei cittadini abitanti nei quartieri che subiranno tali scelte progettuali.

L’iter è iniziato nel 2014, con l’approvazione, da parte della Regione Lazio, della delibera 416 con la quale si ratificava l’ampliamento del citato tratto ferroviario.

Nella stessa delibera, la Regione definisce l’intervento del raddoppio della tratta Campoleone – Aprilia isolato, se non seguito da opere di rinnovamento tecnologico della restante linea.

Questo poiché la rimanente parte Aprilia – Nettuno, circa 26 km, rimane ad un unico binario.

Riteniamo che gli interventi suggeriti dalle nostre osservazioni (rinnovo e allargamento dei sottopassi ecc.) sia un atto senza il quale non avrebbe senso consentire ad un maggior numero di utenti sui treni, quando la viabilità è ridotta per arrivare alle stazioni”.

Un occhio di riguardo per le periferie

Tra le situazioni più importanti da tenere in considerazione nel progetto, secondo i gruppi 5 Stelle, c’è quella delle periferie.

Luoghi verso cui non è stata prestata sufficiente attenzione secondo i due meetup:

“Nello stesso bur. 57 del luglio 2014, dove vengono descritti tutti gli interventi del piano di potenziamento generale, si leggono le considerazioni sul territorio di Aprilia:

L’intervento non presenta particolari difficoltà costruttive in termini di costruzioni Ferroviarie.

Data anche l’assenza di urbanizzazione al fianco di detto tratto di ferrovia e l’orografia coinvolta, pianeggiante e uniforme.

Ed è proprio in riferimento a questa valutazione che nelle nostre osservazioni abbiamo sottolineato le diverse varianti di piano per il recupero dei nuclei abusivi intervenute successivamente al piano regolatore generale.

Rimaniamo sconcertati come per l’ennesima volta non vengano considerate le periferie, divenute oggi piccoli centri urbani.

Era già accaduto nel progetto presentato dalla Paguro per la discarica di La Cogna.

La vicinanza di questi nuovi centri urbani costituiti con le varianti di recupero, dovrebbero conseguire una serie di accortezze progettuali, a tutela del cittadino, a livello di infrastrutture.

Come sottopassi, cavalcavia, viabilità stradale, impatto acustico, ecc.

Ed è per questo motivo che abbiamo incentrato le osservazioni che abbiamo presentato sia sulla richiesta di ammodernamento e messa a norma dei cavalcaferrovia e dei sottovia, documentando lo stato attuale dei ponti esistenti, sia sulla necessità di avere una viabilità decongestionata sul nodo Pontina uscita Poggio.

Infatti, nel progetto dei lavori l’unico sottopasso del quale è prevista la completa ricostruzione è quello della Loc. Montano di Lanuvio.

Per i restanti è previsto che vengano lasciati funzionanti e che vengano affiancati da un nuovo ponte”.

Questione sicurezza e l’invito ai Comitati di Quartiere

L’ultimo aspetto preso in considerazione dai gruppi 5 Stelle riguarda la sicurezza.

Nello specifico, si invita la Regione a prendere atto delle situazioni ad alto rischio presenti nelle vicinanze della tratta ferroviaria:

“Abbiamo altresì evidenziato l’interferenza fra la famigerata discarica abusiva di via Nettunense 102 ed i lavori che si realizzeranno.

In relazione alla presenza di questo pericolo, abbiamo chiesto alla Regione e ad RFI S.p.A di valutare tutti gli aspetti legati sia alla sicurezza dei lavoratori che a quella della cittadinanza.

Viste anche le lungaggini amministrative e la sonnolenza di chi dovrebbe agire.

Siamo stati inoltre onorati di aver collaborato in sinergia con i Comitati di Quartiere.

Abbiamo ascoltato le diverse problematiche che da anni essi chiedono siano risolte, suggerendo di rappresentarsi inviando osservazioni.

In modo da poter avere parola sul tavolo Regionale all’eventuale Conferenza dei servizi che potrebbe essere indetta nei mesi prossimi.

Come attivisti cerchiamo in tutti i modi di sollecitare i cittadini a non delegare.

Ma ad essere personalmente presenti nelle decisioni riguardanti il territorio in particolare e nella vita pubblica in genere”.

di Massimo Pacetti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *