Un confronto tra Sindaci è stato l’evento di chiusura di Aprilia Civica, la due giorni di confronto e dibattito tra i cittadini e la coalizione di maggioranza.
Sul palco sono saliti a conclusione degli otto incontri odierni i Primi Cittadini di quattro realtà a guida civica.
Oltre al Sindaco di Aprilia Antonio Terra erano presenti anche quelli di Bassiano Domenico Guidi, di Latina Damiano Coletta e Sabaudia, Giada Gervasi.
Un dibattito moderato dalla nostra Direttrice, Marilena Ferraro, che è partita dalla scelta operata dai quattro politici di entrare a far parte di movimenti civici:
“Sono stata due mesi – ha ricordato il Sindaco Gervasi – all’interno di uno schieramento politico “tradizionale”.
E ho visto che le dinamiche e le pressioni che arrivavano dai rappresentanti regionali e nazionli impedivano la libertà di movimento.
Così è nata la scelta di passare al civismo”.
Per il Sindaco Damiano Coletta, invece, si è trattato di una scelta necessaria per portare dei cambiamenti alla propria città:
“Erano tanti anni – ha ricordato – che Latina veniva guidata in una certa maniera.
Non siamo contro la politica o contro i partiti, sia chiaro.
Ma siamo per il dialogo”.
Una presa di posizione più netta è stata quella del Primo Cittadino di Bassiano:
“Essere un Sindaco civico – ha spiegato Guidi – vuol dire amministrare grazie al confronto, alla trasparenza e al coinvolgimento dinamico di giovani e donne presenti sul territorio”.
Per il Sindaco Terra, invece, si è trattato di un modo per riavvicinarsi alla visione che i cittadini hanno della propria città:
“L’Amministrazione dei partiti che ha preceduto la nostra esperienza era lontana dalla realtà che auspicavano i cittadini”.
Un altro tema del dibattito tra i quattro Sindaci è stato quello relativo alla sicurezza.
Tema che nelle quattro realtà rappresentate sul palco viene declinato in maniera differente:
“La mia maggior preoccupazione – ha ammesso il Sindaco Guidi – riguarda le infiltrazioni malavitose”.
Di natura ambientale, invece, le situazioni più urgenti nel territorio apriliano:
“Abbiamo riscontrato la presenza di tre o quattro discariche abusive – ha rivelato Terra -.
Abbiamo chiesto interventi importanti in Regione, anche perché se il primo intervento sul sito di Via Nettunense è costato 54.000 €, la bonifica integrale arriva ad una cifra vicina al mezzo milione.
Oltre a questo, ribadisco che siamo stati il primo Comune a preoccuparsi delle ricadute sulla salute dei propri cittadini dell’inquinamento presente.
E lo abbiamo fatto attraverso lo studio epidemiologico, un percorso che presto vedrà la sua conclusione”.
Su un filone simile gli interventi messi in atto dal Sindaco Gervasi, che ha fatto riferimento ai tanti interventi effettuati sul suo territorio per gli incendi scoppiati in estate:
“È stata una battaglia quotidiana.
Ma alla fine abbiamo vinto, rendendo la nostra città fondamentalmente sicura.
Abbiamo dovuto far fronte a molte difficoltà, soprattutto a causa dello scioglimento del Corpo Forestale dello Stato.
Ci siamo ritrovati dei mezzi antincendio ma senza piloti”.
Il problema sicurezza di Latina, invece, riguarda ambiti molto simili a quelli di Bassiano:
“La città – ha ricordato il Sindaco Coletta – aveva preso una brutta piega.
Ma abbiamo impostato una linea d’azione basata su trasparenza, legalità e la certezza del diritto.
E la consapevolezza che al controllo dell’autorità va affiancata l’educazione dei cittadini”.
L’ultimo tema del dibattito ha riguardato un argomento importante soprattutto in chiave futura: le scuole.
Un ambito in cui il Sindaco Gervasi si è detta convinta che servano anche
“scelte impopolari.
Noi abbiamo deciso l’apertura ritardata delle scuole perché non le ritenevamo completamente sicure, in base alle certificazioni ricevute.
Ma lo abbiamo fatto perché la scuola va trattata come se fosse casa nostra”.
Il Sindaco Terra, invece, ha ricordato quanto investito dalla sua Amministrazione nel corso degli anni di governo:
“Quando siamo arrivati c’era un solo finanziamento attivo sulle scuole.
Noi abbiamo già speso 700.000 € e siamo pronti ad affidare altri 350.000 euro di lavori.
E questo nonostante la grande difficoltà nel reperire i fondi”.
Una situazione, quella relativa agli edifici scolastici, che è molto complicata:
“Le strutture sono obsolete – ha rivelato Coletta – fatiscenti.
Abbiamo subito messo in chiaro che, nonostante i tempi duri, la maggior parte dei fondi andranno proprio sulle scuole.
Ci piacerebbe bere lo champagne, ma dobbiamo accontentarci del vino della casa”.
La chiusura del Sindaco Guidi è stata di tenore diverso.
Anche perché Bassiano, da questo punto di vista, può considerarsi quasi un’isola felice:
“L’istruzione e la cultura sono il futuro.
I governi degli ultimi 10 anni hanno distrutto questo mondo.
Ora sta ai sindaci rilanciare i settori culturali.
Magari anche scegliendo di investire in indirizzi di studio che si avvicinino alle caratteristiche del territorio”.
Quasi un’ora e mezza di confronto tra i quattro Sindaci ha fornito il quadro delle situazioni nelle varie realtà civiche della nostra provincia.
E ha ribadito la volontà del civismo di ottenere sempre più spazio nella realtà politica provinciale e, in un prossimo futuro, anche regionale.
di Massimo Pacetti