Il quadro economico-produttivo della nostra città è stato discusso due settimane fa nell’ambito dell’iniziativa Aprilia Civica.
L’incontro voluto dall’attuale maggioranza con i cittadini e gli addetti a vari settori ha visto anche un tavolo tematico proprio su questi argomenti.
“Il tavolo cui ha preso parte l’Assessore Vittorio Marchitti – scrivono dalla maggioranza – ha affrontato prima le problematiche del settore agroalimentare.
Quindi del manifatturiero ed infine del cosiddetto centro commerciale naturale.
Ancora una volta, grazie al dialogo ed alla partecipazione, il bagaglio di esperienza accumulato sarà utile per elaborare il percorso politico del prossimo quinquennio.
Scrivendo insieme agli operatori dei settori economici il programma elettorale del 2018.
Per quanto riguarda l’agroalimentare, è emersa fortemente la chiave di volta su cui l’Amministrazione civica ha puntato in questi anni: l’aggregazione.
Le aziende vogliono consorziarsi tra loro come soggetto giuridico che promuova il progetto del marchio “Aprilia in Latium”.
Il quale è nato sotto questa Amministrazione ed in cui hanno creduto anche gli imprenditori.
Legandolo allo sviluppo dei percorsi storici per implementare un circuito ricettivo, l’economia locale e nuove opportunità di lavoro.
Anche sul settore manifatturiero, il Consozio Ciap e gli imprenditori intervenuti hanno evidenziato il decremento delle aziende e degli addetti in campo produttivo.
Con un balzo in avanti delle richieste di politiche urbanistiche volte a favorire la possibilità di uso commerciale e per i servizi, di quota parte delle loro aziende, come di fatto già in parte avviene.
Gli interlocutori del tavolo tematico proposto da Aprilia Civica hanno chiesto la possibilità di studiare agevolazioni fiscali per attrarre nuovi investitori.
Ed infine hanno illustrato la bozza di un accordo con un centro universitario di ricerca che vorrebbe insediarsi in zona.
Con strutture e professionisti che potrebbero divenire un ottimo biglietto da visita per il nostro mondo produttivo e di formazione.
Determinante, ovviamente, la presenza di un partner istituzionale come l’Amministrazione Comunale.
Sul centro commerciale naturale – prosegue l’analisi delle liste civiche – i commercianti intervenuti hanno rivolto un plauso a tutti i colleghi che si sono messi in gioco per presentare il progetto, poi risultato vincitore al bando regionale, che ha ottenuto fondi per la riqualificazione del centro in termini di segnaletica dedicata al commercio e decoro urbano.
In questo caso, siamo concordi nel credere che sia necessario fare presto per il rilancio del nostro centro urbano, dove resistono gli esercenti del piccolo commercio al dettaglio.
A cui l’Amministrazione civica si è rivolta con un bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto per start up o riqualificazione dell’attività sotto il profilo della qualità del prodotto offerto in vetrina”.
Nel ripercorrere quanto discusso nel convegno di Aprilia Civica, le liste di maggioranza ricordano quanto messo in campo durante gli ultimi cinque anni di governo cittadino:
“Abbiamo scommesso nella creazione del marchio “Aprilia in Latium”.
Per mettere in rete aziende agroalimentari, manifatturiere, commerciali, professionali, che insieme alle associazioni costruissero un’identità del territorio.
Un orgoglio apriliano a partire dalle sue radici, le sue eccellenze produttive, i suoi artigiani.
Questo stesso concetto di rete ha mosso i commercianti e gli artigiani, oltre 50, che hanno proposto un progetto comune che ha ottenuto il favore della Regione Lazio.
E quindi un finanziamento economico per il nuovo arredo urbano.
Abbiamo messo anche del nostro.
Stanziando fondi comunali per stimolare l’apertura di nuove attività e riqualificare quelle esistenti, in un periodo di forte crisi del commercio di vicinato, favorendo l’originalità e l’innovazione.
A tal proposito, a sostegno dell’iniziativa e più in generale a supporto di giovani aspiranti imprenditori ed imprese già consolidate, abbiamo attivato lo Sportello Impresa.
Il quale garantisce consulenza gratuita sull’apertura di nuove attività, sul reperimento di fondi regionali, nazionali e comunitari”.
Oltre a questo, l’attuale Amministrazione Comunale rivendica anche la riqualificazione di realtà in difficoltà da molto tempo:
“Tra le realtà che hanno visto rivitalizzare se stesse dopo anni di oblio – affermano dalla maggioranza – possiamo citare senz’altro il mercato coperto.
Un luogo storico finalmente oggetto di un progetto di rilancio.
Qui le attività hanno trovato nuova linfa, anche grazie alla voglia di coinvolgere associazioni culturali per iniziative collaterali a quelle di mercato tradizionale.
Abbiamo incentivato il mercato di filiera corta e riordinato tutti i mercati settimanali, con nuove edizioni, spostamenti funzionali e novità proficue nei regolamenti di funzionamento.
Una tra tutte l’introduzione del cosiddetto “gratta e occupa” per l’occupazione di suolo pubblico che gli operatori utilizzano, assolvendo la tassa, prima di svolgere l’attività.
Con gli industriali e gli artigiani dei nostri Consorzi produttivi, dopo il cambio di modalità sulla raccolta dei rifiuti, abbiamo intrapreso un’importante collaborazione su interventi di manutenzione necessaria.
Ma anche sulla videosorveglianza e su delle cosiddette linee guida condivise per la riqualificazione urbanistica, il recupero dei siti dismessi e l’approdo di nuove opportunità per i servizi.
Abbiamo poi posto l’attenzione nell’Area Fiere di Campoverde.
Dopo un primo adeguamento sismico grazie ad investimenti comunali, è stata data in concessione con l’obbligo di terminare gli investimenti sull’immobile affinché diventi un polo fieristico che operi 365 giorni all’anno.
Per costruire nuove opportunità che favoriscano un volano economico.
Abbiamo stretto – proseguono le liste civiche – uno storico accordo con Arsial, che ha ceduto al Comune i capannoni dismessi ex Cef ed ex Cof, dopo decenni di abbandono.
Nonché i terreni confinanti con l’Area Fiere per promuovere progetti di riqualificazione attraverso avvisi di “manifestazione di interesse” rivolti alle filiere produttive agroalimentari (kiwi, ortofrutticolo, florovivaismo)”.
Quanto fatto finora, però, non è sufficiente.
Anche perché la crisi non è ancora passata.
E dunque rimangono molte sfide da affrontare nll’immediato futuro, per qualsiasi Amministrazione assumerà l’incarico dopo le Comunali:
“Tutto questo lavoro – concludono da Piazza Roma – è stato portato avanti nel tempo con una visione di sviluppo economico che ogni buona Amministrazione, specie quando deve immaginare soluzioni per riqualificare spazi di proprietà pubblica abbandonati e degradati, dovrebbe avere.
Sappiamo che la crisi non è ancora alle nostre spalle.
L’economia mondiale rischia di restare stagnante per altri anni.
Ma crediamo che affrontare il problema rilanciando la nostra forza produttiva, le tipicità e le unicità del nostro territorio, scommettendo insieme a produttori e imprenditori che fanno leva sulla qualità, sarà ancora la chiave per resistere alle difficili contingenze economiche globali.
La Città di Aprilia rappresenta uno dei motori della produttività italiana.
Con il suo polo farmaceutico, con la sua industria sempre più leggera e sempre più tecnologicamente all’avanguardia.
Non è un caso che al Premio San Michele 2017 l’Amministrazione abbia voluto dare un riconoscimento alla Zingali.
E con la sua agricoltura, settore in crescita grazie alla riscoperta della vocazione originaria di Aprilia.
E sempre più orientato verso il biologico e la nutriceutica”.
di Massimo Pacetti