Conferimento degli abiti usati all’Ecocentro, le direttive del Comune

Il conferimento degli abiti usati presso l’Ecocentro è partito ad agosto. Anche questo rientra nel calcolo degli sgravi Tari

Dal mese di agosto è previsto il conferimento degli abiti usati presso l’Ecocentro.

Vista la risoluzione del contratto con la ditta che si occupava del ritiro a domicilio, è stato infatti soppresso il ritiro su prenotazione.

Il Comune, nel pomeriggio di oggi, ha diramato una nota che spiega come conferire tali oggetti nella struttura di Via Portogallo.

Le modalità sono sostanzialmente le stesse che vengono rispettate per gli altri tipi di rifiuti:

“I cittadini residenti possono conferire attraverso l’esibizione della tessera sanitaria utile al riconoscimento.

Le utenze non domestiche e i cittadini non residenti ma proprietari di seconda casa ad Aprilia potranno conferire solo previa registrazione e ritiro di apposita eco-tessera.

L’Ecocentro Comunale è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30.

Il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 16.

Ogni prima domenica del mese dalle ore 8.30 alle ore 13.30.

Si intende per abiti usati il conferimento di vestiti, scarpe legate tra loro, coperte, tende, pelletteria, borse e cinte.

Il tutto deve essere in condizioni idonee ad essere riutilizzato.

Non possono essere conferiti come abiti usati stracci, abiti sporchi, tessuti usurati e scarpe o cinture rotte.

Trattasi in questo caso di una tipologia di pezzami e pellami che non può essere riutilizzata e pertanto non può essere conferita negli armadi.

Ma va depositata nell’apposito contenitore presso l’Ecocentro.

Abiti e pelletterie in condizioni di poter essere riutilizzati dovranno essere inseriti, asciutti e non contaminati da altra tipologia di rifiuto, negli appositi contenitori senza busta o in sacchi trasparenti.

Conferire all’Ecocentro Comunale gli abiti riutilizzabili dà diritto ad accumulare un ecopunto ogni 5 kg di abiti.

Ciò ai fini dell’ottenimento di sgravi fiscali sulla quota variabile del tributo Tari, corrispondente al 5% ogni 250 ecopunti“.

di Massimo Pacetti