Un secolo fa l’esecuzione di Mata Hari considerata spia dei tedeschi e 55 anni fa l’uscita in America del film di Chaplin censurato in Europa fino a pochi anni fa che prendeva in giro i dittatori negli anni ’40.
Quando il plotone d’esecuzione il 15 ottobre 1917 eseguì’ a Vincennes la pena capitale nei confronti della danzatrice olandese Margaretha Geertruida Zelle, in arte Mata Hari, condannata a morte in Francia con l’accusa di essere una spia della Germania, lei ricambiò più volte il saluto con cortesi cenni del capo, blandamente legata a un palo. Rifiutata la benda poté fissare i dodici fanti ai quali era stato assegnato il compito di giustiziarla: uno di essi, secondo regola, aveva il fucile caricato a salve. Degli undici colpi, otto andarono a vuoto, ultima galanteria dei militari di Francia, uno la colpì al ginocchio, uno al fianco, il terzo la fulminò al cuore: il maresciallo Pétey diede un inutile colpo di grazia alla nuca. Nessuno reclamò la salma, sepolta in una fossa comune. Eppure la danzatrice senza veli aveva fatto impazzire con il suo corpo gli uomini di tutta Europa. Mata Hari nasceva a Leeuwarden il 7 agosto 1876, unica femmina dei quattro figli dei coniugi Adam Zelle e Antje van der Meulen.
Il 15 ottobre 1940, mentre l’Europa è già in guerra da più di un anno, dal 1 settembre 1939, esce negli USA, una delle pellicole più famose e citate di sempre: Il grande dittatore (titolo originale The Great Dictator) diretto, prodotto e interpretato da Charlie Chaplin.
Per alcune sue peculiarità, è considerato un evento straordinario.
I personaggi del film (a parte il barbiere ebreo, Schultz e Hannah) sono evidenti caricature dei personaggi reali, così come alcuni nomi che compaiono:
Adenoyd Hynkel (Astolf Hynkel nel doppiaggio del 1988), il fui (führer nella versione originale) della Tomania (or. Toimania) – Adolf Hitler, dittatore della Germania
Bonito Napoloni (Benzino Napaloni), duce di Batalia (Bacteria) – Benito Mussolini, duce d’Italia
Garbitsch – Joseph Goebbels
Herring – Hermann Goering
Segretaria di Hynkel – Eva Braun
Signora Napoloni – Rachele Mussolini
Ostria (Osterlich) – Austria
Il film venne vietato in quasi tutta l’Europa dal 1940 al 1945 a causa del potere nazifascista che ne proibì la distribuzione.
La prima edizione italiana del film è del 1949, ma solo nel 2002 in edizione integrale!