Lo scorso aprile il gruppo Flai della CGIL ha adottato una famiglia siriana tramite un accordo con la FCEI (Federazione Chiese Evangeliche Italiane).
Il gruppo apriliano del Movimento Nazionale per la Sovranità torna ora su questa scelta, definendola
“ridicola ed inappropriata”.
Questo perché, come spiega il movimento in una nota, ci sono ancora tante famiglie italiane in difficoltà alle quali nessuno sembra pensare:
“La Cgil – scrivono dal Movimento Nazionale – ha lasciato le sue battaglie sociali a difesa dei lavoratori italiani.
I quali stanno vivendo un periodo di crisi che non sembra mai finire.
Questo per sostenere una politica immigrazionista salvaguardando esclusivamente i loro interessi, tralasciando oramai da tempo quelle dei nostri connazionali.
E mentre gran parte delle sinistre pensano di adottare gli immigrati e garantire soprattutto a loro ogni diritto, noi con i nostri iscritti e simpatizzanti, abbiamo adottato le famiglie Italiane.
Aiutandole in percorsi che la burocrazia ostacola ogni qualvolta hanno la possibilità di accesso ai loro diritti.
Consegnando tra l’altro fattivamente pacchi di generi alimentari e di prima necessità senza proclami di sorta.
Il Movimento Nazionale – conclude il gruppo – continuerà le battaglie sociali che le appartengono.
E che per molti anni sono state solo mera propaganda di altri“.
di Massimo Pacetti