I Giovani per il Cambiamento chiedono più attenzione per Toscanini

“Degrado ed abbandono, promesse mai mantenute”, parlano i Giovani per il Cambiamento.

Degrado ed abbandono, promesse mai mantenute, interventi alquanto discutibili come la pseudo pista ciclabile di Via Inghilterra e soprattutto la più grande bugia raccontata ai cittadini del Quartiere ovvero la conclusione entro il 31 dicembre 2017 della ormai nota Piazza delle Comunità Europee. Questo è lo stato di incuria in cui versa uno dei più importanti quartieri della nostra città ovvero quel Quartiere Toscanini che doveva essere il fiore all’occhiello di tutta la comunità apriliana ed invece si trova a dover affrontare criticità sempre più grandi.

 

In questi anni solo grazie all’impegno spontaneo del comitato di quartiere si è assistito al risanamento del Parco Europa che inizia ad essere usufruito sempre di più da tutta la cittadinanza quale importante luogo di aggregazione. Per il resto nulla è stato realizzato dall’amministrazione da cui sono arrivate solo vaghe promesse mai mantenute come lo stanziamento di 300.000 euro per il completamento di Piazza delle Comunità Europee che doveva essere il punto di ritrovo dell’intera comunità o le astronomiche cifre previste per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria nelle parte di antica del quartiere.

 

Importante per il rilancio del quartiere la costruzione di una pista polifunzionale in Via Francia, adiacente al parco quale punto di aggregazione per i giovani, con la pista di pattinaggio, e per i meno giovani con l’organizzazione di balli. Un altro nostro obiettivo è riqualificare il campetto da calcetto che si trova dietro alla scuola con la realizzazione di spogliatoi, piccoli spalti, per adibirlo alla conduzione di tornei e quanto altro. Il completamento del Parco Europa rappresenta un passaggio fondamentale con l’installazione di nuovi giochi e la manutenzione di quelli esistenti.

Avviare un serio progetto di rigenerazione urbana del quartiere per risolvere le criticità infrastrutturali, ambientali e sociali che oggi ne bloccano qualsiasi ipotesi di sviluppo relegandolo in una situazione di degrado che i molti residenti che negli anni passato hanno deciso di abitarvi non meritano soprattutto, perché è in questo nuovo quartiere che hanno deciso di far crescere i loro figli.

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