La buona notizia è che dormiremo un’ora in più. Quella cattiva, invece, è che di sera farà buio prima: con il cambio dell’ora, di mattina ci sarà più luce ma il sole tramonterà prima.
Perché cambia l’ora?
In primavera si passa all’ora legale per ottimizzare l’uso della luce solare e consumare meno energia elettrica. Portando le lancette avanti ci svegliamo tutti un’ora prima e in questo modo sfruttiamo maggiormente la luce naturale del mattino e guadagniamo un’ora di luce per la sera, accendendo le luci più tardi.
Quando i giorni si accorciano, in autunno inoltrato, ritorniamo invece all’ora solare. Nel 1916 una legge ha introdotto in Italia l’ora legale per la prima volta e nel secolo scorso la sua durata è stata ripetutamente modificata, finché nel 1996 è stata fissata a 7 mesi. In passato venivano fissati ogni anno dei giorni diversi per il cambio dell’ora, ma oggi il processo è più semplice e le date sono sempre le stesse: passiamo all’ora legale nella notte dell’ultima domenica di marzo e torniamo all’ora solare l’ultima domenica di ottobre.