Per molti un viaggio è qualche cosa di unico, di indimenticabile, per altri è un evento da accostare a qualche episodio importante della propria vita; per chi, come noi, il Mondo lo ha visto in lungo e in largo, è una ricerca continua di emozioni e di sensazioni che mai, come questa volta, ci sono arrivate dritte all’anima.
Una città unica, magica, storica, imparagonabile, dove tutto ebbe inizio: Gerusalemme.
Uno dei pochi luoghi al Mondo ritenuto sacro dalle tre grandi religioni monoteiste, Ebraica, Cristiana e Musulmana, e che consigliamo fortemente a tutti coloro che amano viaggiare, perché qui, più che altrove, si respira la storia.
Le sensazioni che si provano e l’aria che si respira ti portano indietro nel tempo, quasi ad accomodarti alla quattordicesima sedia di quella famosa “Ultima Cena”, quella lasciata vuota, forse proprio per noi viaggiatori.
La città si divide in 4 quartieri: quello Armeno, il più piccolo, dove si trova la Cattedrale di San Giacomo, costruita nel XII secolo, forse una delle più belle chiese del paese; quello Cristiano, con chiese, monasteri e ostelli, costruiti appositamente per accogliere i pellegrini cristiani; quello Musulmano, il più grande, ricco di moschee e chiese, considerato luogo sacro anche dagli Ebrei e, infine, il quartiere ebraico, con interessanti siti archeologici come la “Burnt House”, la Casa Bruciata, i resti di una casa del periodo della distruzione di Gerusalemme avvenuta 2000 anni fa da parte dei Romani, e il “Cardo”, la tipica strada romana costruita nel VI secolo, modernizzata da un mercato collocato tra due file di colonne. Con il sorgere del sole e con una leggera brezza mattutina che ci regala 24 gradi anche a Dicembre, ci accingiamo a esplorare la città.
Il modo più semplice per visitare la capitale israeliana è passeggiare e perdersi per la cittadella, racchiusa nelle antiche mura, accessibile soltanto da 8 porte, costruite all’inizio del XVI secolo dal Sultano turco “Solimano il Magnifico”. Lungo le piccole vie, tra spezie, piatti autoctoni e souvenir, potrete percorrere la via Dolorosa, dove Gesù portò la croce, rivivendo tutte le stazioni della Via Crucis, fino a raggiungere la Basilica del Santo Sepolcro: un’esperienza affascinante e unica.
La Basilica, chiamata anche la Chiesa della Resurrezione, è stata costruita nel luogo che la tradizione indica come quello della crocifissione, unzione, sepoltura e resurrezione di Gesù. Tornando indietro e dirigendosi dal lato opposto, ci si trova di fronte al Muro Occidentale, quello che un tempo era il Tempio di Salomone, distrutto dai Babilonesi nel 587 a.C.
Anni dopo fu Erode che rese grande il Secondo Tempio, ancora una volta distrutto, bruciato dai Romani nel 70 d.C, ad eccezione del Muro occidentale, ritenuto indistruttibile perchè protetto da Divinità.
Questo muro, divenne il famoso “Muro del Pianto” nel Medioevo, quando numerosi Ebrei vennero visti ogni giorno piangere, pregare e lasciare dei foglietti tra le fessure delle rocce, in segno di devozione verso la Città Santa e verso il Tempio Distrutto, pratica ancora oggi esistente. Subito sopra il Muro Occidentale, raggiungibile tramite una scala di legno e molti controlli al metal detector, la Spianata delle Moschee, ove si trova il vero simbolo di Gerusalemme, la Cupola della Roccia, costruita in origine da architetti bizantini e decorata con colori e motivi di ispirazione ottomana, ricoperta da una lamina d’oro. La storia narra essere il luogo dove Maometto salì al cielo e dove Abramo offrì in sacrificio suo figlio Isacco.
Al di fuori delle mura della Cittadella, Gerusalemme appare come una classica città araba, con edifici di colore chiaro e mercati di spezie, circondati da colori e odori. Allontanandosi qualche chilometro si arriva sul Monte degli Ulivi, dove, oltre ammirare da una prospettiva diversa tutta la città, si raggiunge uno dei luoghi più incredibili della storia, il Giardino dei Getsemani, un piccolo uliveto poco fuori la città vecchia, nel quale Gesù si ritirò dopo l’ultima cena, prima di essere tradito da Giuda e arrestato. La cosa incredibile è che ci sono ancora quegli stessi ulivi da oltre 2000 anni, giganti, possenti, che se potessero parlare, forse, ci racconterebbero la vera storia dell’umanità. Per chi pensasse che Gerusalemme, cosi come tutta Israele, sia solo storia e religione, si sbaglia.
La vita notturna, con pub, locali, bar e ristoranti, è pari se non superiore a quella di Roma, con un’intera zona pedonale dedicata, mentre quella di Tel Aviv, distante solo una ora di macchina, è considerata la Night life migliore del Mondo, superiore anche a quella di New York: vedere per credere!
Non prendeteci per pazzi, ma se fino al mese scorso un viaggio a Gerusalemme non lo avevamo mai preso in considerazione, grazie a questa esperienza, è diventata una delle nostre città preferite, un luogo diverso, senza mare, senza grattacieli, senza centri commerciali, ma intrigante e poetica, l’unica al Mondo dove realmente… Tutto ebbe Inizio.
molto interessante
Molto bello. Mi ha fatto rivivere alcune sensazioni che ho avuto durante i due pellegrinaggi fatti in Terra Santa. In piu’, mi ha fatto venire “la voglia” di tornare a Gerusalemme e andare a vedere e vivere, oltre i soliti luoghi santi,i quartieri non legati alla mia fede cristiana. Per ultimo, mai avrei immaginato che a Gerusalemme ci fosse vita notturna!