Pubblichiamo la nota inviata dal Preside dell’I.C. Toscanini Enrico Raponi relativa ai problemi sorti con le ditte di pulizia e sorveglianza pomeridiana dei plessi scolastici:
“L’Istituto Comprensivo Arturo Toscanini di Aprilia con questo comunicato intende informare gli utenti e la cittadinanza della situazione in cui si viene a trovare a causa del contenzioso in atto fra le ditte Ma. Ca e Smeraldo che gestiscono i servizi di pulizia e sorveglianza dell’Istituto, soprattutto nel periodo pomeridiano.
La scuola ha stipulato un contratto con le due ditte menzionate, in esecuzione di una convenzione Consip, in base alla quale le venivano tolti sei collaboratori scolastici dipendenti dello Stato. Il contenzioso impedisce il pagamento delle fatture e, quindi, i lavoratori che fino ad oggi hanno prestato regolarmente servizio, non vengono pagati.
La scuola, da mesi, sta investendo del problema ogni interlocutore possibile (Miur,Consip, Ambito territoriale di Latina, Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, Prefettura, associazioni sindacali) senza ricevere alcuna risposta risolutiva in merito. La scuola ha proposto di pagare direttamente la ditta Smeraldo che fornisce il personale in sub appalto dalla Ma.Ca.
Ma il Miur, nella persona del Direttore Generale Jacopo Greco, ha negato tale possibilità.
Oggi sette lavoratori su sette sono assenti e la ditta Smeraldo non li sostituisce.
Ma intende procedere contro la Scuola con un decreto ingiuntivo.
Si precisa che l’Istituzione Scolastica non ha responsabilità in merito ma, al contrario,ha messo in atto ogni azione possibile di sua competenza”.
Nella nota il Preside Raponi espone i rischi a cui si va incontro riguardo il servizio pomeridiano nelle scuole:
“La scuola non è in grado di garantire, se la situazione si protrarrà, il servizio pomeridiano nelle scuole primarie a tempo pieno di via Amburgo e via Monte Grappa.
Ed anche nelle scuole dell’infanzia di via Amburgo,via Monte Grappa e via Leonardo da Vinci.
Fino a venerdì il servizio è in parte assicurato dagli straordinari dei bidelli dello Stato.
Se la situazione si protraesse (non pagamento dei lavoratori e non sostituzione degli assenti) la scuola sarà costretta a sospendere il turno pomeridiano.
Si verificherebbe, perciò, un’interruzione di pubblico servizio.
Un danno all’erario perché la scuola ha il doppio organico dei docenti per l’insegnamento pomeridiano.
Ed un gravissimo danno agli alunni, che non avrebbero garantito il fondamentale diritto all’istruzione, a una scuola pulita e a una sorveglianza che garantisca sicurezza.
Il rammarico più grande è quello che un Servizio Pubblico essenziale come la Scuola sia soggetto alle controversie di due ditte private imposte da convenzioni a livello Nazionale e non si ravvisa la volontà di trovare una soluzione definitiva al problema.
Si ribadisce, pertanto, che il servizio pomeridiano dell’Istituto sarà sospeso se si dovesse protrarre tale situazione che non garantisce il servizio scolastico sicuro”.
di Massimo Pacetti