In questi giorni il Presidente Zingaretti ha confermato che il Piano di rientro dal disavanzo per la Sanità nella Regione Lazio è terminato. “Si rimette in moto la macchina delle assunzioni e dell’acquisto dei macchinari necessari ad erogare accertamenti diagnostici” – ha spiegato Claudio Frollano del Tribunale del Malato nell’incontro con i giornalisti di questa mattina .
“E’ auspicabile che, dopo anni di stallo, che hanno portato i cittadini a subire enormi difficoltà per le lunghe liste di attesa, esborsi economici verso il privato, viaggi non proprio turistici per sottoporsi alle dovute visite ed esami, ora si proceda con la necessaria tempestività per garantire un servizio nazionale rispondente ai bisogni di tutti i pazienti, sia per le cure che per la prevenzione, perché al momento si lavora solo sulle urgenze”.
“Sicuramente apprendere che i costi sono ora sotto controllo non può che farci piacere ed anche farci sperare che le risorse disponibili siano veicolate soprattutto sulle sedi territoriali, e mi riferisco in particolare alla nostra ASL. Troppo spesso in questi ultimi anni abbiamo visto naufragare o limitare fortemente progetti importanti, quali quelli per la presa in carico dei pazienti cronici, per mancanza del personale necessario o addirittura per mancanza di strumenti diagnostici. E’ importante inoltre che l’autorità preposta a legiferare interagisca con chi poi deve mettere in pratica quanto indicato nei vari decreti generati. E’ accaduto spesso che quanto generato non fosse poi applicabile”.
Da lunedì prossimo prenderà servizio un Cardiologo per un giorno a settimana e dal mese di gennaio 2018 per tre giorni a settimana.
I lavori per la Casa Della Salute di Aprilia sono previsti per l’inizio dell’anno nuovo, dove si implementeranno i PDTA (Percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali) ed UCP (Unità di Cure Primarie) per BPCO, Diabete e Cardiopatie.
“Non vogliamo – ha concluso il TdM – che quella che sarà la Sanità del futuro, sicuramente più rispettosa dell’individuo e che a breve termine genererà anche risparmi significativi, sia messa in pericolo a causa della mancanza di uno strumento o di un infermiere che, seppure previsti, non sono mai arrivati. Ora non dovrebbero esserci più scuse per poter lavorare sullo sviluppo del piano sanitario ponendo termine al taglio indiscriminato delle risorse, che tanti danni ha causato”.
di Jacopo Cascone