Da ieri la ex Kyklos è stata posta sotto sequestro dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale.
L’impianto dell’Acea è oggetto da anni di battaglie da parte dei residenti di Aprilia e Nettuno, infestati dalle emanazioni odorigene provenienti dalla ex Kyklos.
Con il sequestro avvenuto ieri, c’è stata la prima importante dimostrazione delle loro ragioni.
Già da inizio mese, però, erano partiti gli accertamenti del NIPAF sull’operato del sito Acea.
Giusto due settimane fa, il primo dicembre, i Carabinieri hanno effettuato un sopralluogo alla ex Kyklos, controllando il ciclo di lavoro dell’impianto.
In un secondo momento, poi, sono stati sentiti anche i residenti ed i membri del Comitato No Miasmi, che da tempo guida la protesta contro le emanazioni provenienti dallo stabilimento.
Ad inizio settimana, inoltre, lo stesso Comitato ha portato le proprie ragioni all’attenzione della Commissione Ambiente Regionale.
Tutti passaggi che hanno portato all’apposizione dei sigilli avvenuta ieri.
Per quanto riguarda la posizione di Acea, la società non ha potuto far altro che
“prendere atto – come si legge in una nota della stessa azienda – di quanto disposto“.
Assicurando tuttavia
“la più ampia collaborazione“
alle autorità inquirenti, sperando comunque in una celere
“ripresa dell’operatività dell’impianto, anche al fine di consentire una regolare gestione del ciclo rifiuti”.
di Massimo Pacetti