Non si sono esaurite nella seduta di due settimane fa le polemiche sul progetto di riqualificazione urbana presentato dall’Assessore Franco Gabriele per Via Enna.
Se è vero che si assottiglia il fronte dei contrari, è altrettanto vero che chi è rimasto sulle sue posizioni ha promesso di
“contrastare con tutte le mie forze l’approvazione del progetto”.
Parole pronunciate dal Consigliere Vincenzo La Pegna, che ha diretto il suo attacco principalmente contro la Rete dei Cittadini, rappresentata in Commissione dal Consigliere Ornella Pistolesi.
Va ricordato, infatti, che nella prima delle sedute previste nel mese di novembre il Consigliere Pistolesi fu una dei “dissidenti” che non entrò per non far raggiungere il numero legale di presenze.
Questo proprio per la forte avversione della sua lista al progetto.
Nel suo intervento di ieri, invece, l’esponente della lista dell’Assessore all’Ambiente Alessandra Lombardi si è detta
“abbastanza soddisfatta del nuovo progetto, che vede una riduzione sensibile della cubature dai 280.000 iniziali ai 209.000 attuali.
Una superficie già costruita, dunque non una nuova colata di cemento, perché già c’è.
Inoltre – ha sottolineato il Consigliere Pistolesi – sono previste delle aree verdi, anche se sarebbe meglio specificare come verranno attrezzate”.
Posizione che ha portato il Consigliere La Pegna a dichiarare:
“Finalmente la Rete è uscita allo scoperto.
Ma io invece non cambio idea.
Avverserò e cercherò di bloccare il progetto in tutte le sedi democraticamente consentite ad un Consigliere Comunale.
Sono pronto ad una raccolta firme che coinvolga i cittadini.
Se avessimo parlato di 90 o 100.000 metri cubi allora, forse, le cose sarebbero diverse. Ma questo progetto, così com’è è uno scempio“.
Detto che il PD, per bocca del Consigliere Vincenzo Giovannini, sembra più ben disposto verso il progetto rispetto alle precedenti indicazioni, la seduta di ieri si è conclusa con l’abbandono polemico dell’aula da parte delle forze di opposizione.
Gli altri 5 punti in discussione ieri, dunque, sono stati affrontati solo da Consiglieri della maggioranza.
di Massimo Pacetti