Befana dolce per la GiòVolley: vittoria per 3-1 in casa di Fiamma Torrese

Capitan Centi e compagne tornano a casa dalla trasferta campana con tre punti. La vittoria porta la GiòVolley a ridosso dei play-off

Non poteva esserci una Befana migliore per la GiòVolley, che nella calza mette i tre punti arrivati grazie alla vittoria in casa di Fiamma Torrese.

Nonostante sia una matricola in Serie B1, la squadra campana può vantare un roster di grande esperienza e compattezza.

Il che mette ancora in maggior risalto l’ottima prestazione di capitan Angelita Centi e compagne, che soprattutto negli ultimi due parziali non hanno lasciato scampo alle avversarie.

Equilibrato, ma con le apriliane sempre avanti nel punteggio, il primo set.

I quattro punti di vantaggio maturati sul 9-13 sono rimasti invariati fino al 19-23, quando le padrone di casa hanno provato lo strappo in cerca della rimonta.

Ma la tenuta mentale della GiòVolley è stata ottima, consentendo alle ragazze di coach Tonino Federici di chiudere sul 23-25.

La reazione delle campane non si è fatto attendere, con il secondo set condotto quasi interamente (25-21 il parziale).

Ma poi Aprilia si è scatenata, lasciando le avversarie al palo e portando a casa tre punti che portano la GiòVolley a quota 23.

I parziali di 20-25 e 21-25 dicono di una squadra tornata in gran forma dalla sosta natalizia.

E questo anche grazie al lavoro dello staff tecnico:

“Devo dire brave alle mie ragazze – sono state le parole del coach a fine gara – per come hanno interpretato la gara.

Il lavoro fatto durante le feste ha pagato.

Abbiamo lavorato in maniera individuale e poi alcuni meccanismi si stanno oliando, abbiamo giocato una partita regolare.

Ci sono stati pochi alti e bassi di natura mentale, anche se dobbiamo ancora migliorare.

Ma questo ha fatto si di avere una continuità in tutti i fondamentali.

Devo un grazie al mio secondo Andrea Mafrici, che mi ha dato ottimi suggerimenti sui cambi da apportare.

Questo è il proseguimento della nostra stagione, un altro tassello verso il nostro sogno”.

di Massimo Pacetti

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