La questione rifiuti sta tenendo (inevitabilmente) banco negli ultimi giorni.
Tutti i movimenti politici operanti nel territorio apriliano si stanno posizionando dalla stessa parte, quella del “No” alla discarica prevista a Casalazzara.
C’è però chi ha deciso di andare oltre la questione particolare, per affrontare il problema generale.
La Comune Aprilia ha scelto, attraverso una nota ufficiale, di tenersi lontana dalle polemiche
“sui rapporti tra il sindaco Terra e la Rida Ambiente.
O sui continui botta e risposta tra il Movimento 5 Stelle ed il PD sulla gestione emergenziale dei rifiuti di Roma.
Con il continuo rimpallo di responsabilità tra amministrazione capitolina a guida Raggi e la regione Lazio a guida Zingaretti.
Tutte queste polemiche – scrivono da La Comune – si inseriscono pienamente nella campagna elettorale ormai in atto.
Con accuse reciproche di responsabilità e di mala gestione”.
Al di là di questi aspetti, dunque, la posizione del gruppo composto da Rifondazione Comunista e Sinistra Anticapitalista prende in considerazione un altro fattore.
Ovvero il ritorno alla gestione pubblica del ciclo dei rifiuti.
In modo da evitare di trovarsi impotenti davanti al fatto compiuto di un accordo tra privati, come successo tra Ama e Rida per l’arrivo dei rifiuti dalla Capitale:
“Riteniamo – scrivono i due gruppi – che, come in altri ambiti, le privatizzazioni e le delocalizzazioni abbiano soltanto costituito un impedimento per la fruizione dei servizi essenziali.
Assoggettati a logiche di profitto di pochi a svantaggio della collettività.
Per impedire che le comunità investite da questi problemi debbano pagare in termini di salubrità dell’ambiente e qualità della vita il costo di scelte politiche orientate al soddisfacimento degli interessi privati e alla gestione emergenziale delle problematiche connaturate a questo modo di produzione e consumo, crediamo che una corretta gestione dell’intero ciclo dei rifiuti non possa essere lasciata in mano ai privati.
Ma debba essere pubblica e condivisa, salvaguardando la salute delle persone e l’ambiente”.
di Massimo Pacetti