“Non mi posso fidare di chi amministra la nostra città in maniera superficiale“:
questa la nuova stoccata del Consigliere Carmen Porcelli alla maggioranza.
L’esponente di Primavera Apriliana torna sulla vicenda del nuovo progetto di discarica depositato in Regione.
Specificando di aver richiesto lei stessa l’accesso agli atti presso gli uffici regionali, ed invitando a fare lo stesso a tutti i cittadini di Aprilia.
E questo perché, secondo il suo punto di vista
“stiamo assistendo inermi al passare del tempo.
Dopo i trascorsi con la Paguro e, più recentemente, il silenzio in consiglio comunale del sindaco Terra e della presidente dell’osservatorio sui rifiuti, Pistolesi, io francamente non mi posso fidare.
Non sono stati infatti in grado di spiegare cosa ha fatto la maggioranza rispetto a questo progetto, di cui siamo venuti a conoscenza per puro caso.
Il sindaco – prosegue il Consigliere Porcelli – persevera ad andare in televisione senza avere la benché minima idea di come salvare il nostro territorio dall’arrivo di altra immondizia.
E sfugge in consiglio comunale ai suoi doveri in aula davanti ai cittadini, rinunciando ad aprire i lavori con comunicazioni precise sulla questione ambientale.
A tal proposito, vorrei ricordargli che rispetto al progetto della Paguro l’atteggiamento della maggioranza non è stato proprio esemplare.
Il progetto della discarica di La Gogna fu reso noto da una forza politica di opposizione ben tre giorni dopo la data di protocollo (14 luglio in Comune).
La società Paguro aveva avviato da almeno un paio di mesi le procedure e, ammesso che il sindaco non ne fosse a conoscenza – come noi ci auguriamo – erano stati richiesti certificati agli uffici tecnici.
Come quello di destinazione urbanistica, che solo alla data del 1 settembre 2016 rispose alla nota della Regione Lazio che comunicava la data della conferenza dei servizi.
E nella stessa data evidenziava all’ente regionale di non aver ricevuto l’8 agosto parte della documentazione aggiuntiva presentata dalla Paguro”.
Fortunatamente il progetto presentato dalla società Paguro fu respinto, e La Gogna si salvò grazie all’operato congiunto di maggioranza ed opposizione.
Una collaborazione che, stando alle parole del Consigliere Porcelli, la maggioranza fu costretta a subire.
Secondo lei, infatti, le sue rivelazioni sul finanziamento della campagna elettorale del Sindaco nel 2013 ad opera del patron di Rida Ambiente costrinsero il primo cittadino ad assumere una posizione di contrarietà:
“La superficialità dimostrata dal primo cittadino e dalla sua maggioranza – segnala il Consigliere di opposizione – nonostante la forte campagna mediatica che avviai dimostrando i collegamenti tra Terra e l’imprenditore Altissimi, si rivela una costante.
Ma certo è che se non avessi svelato che il patron di Rida aveva finanziato la campagna elettorale del sindaco, forse egli non si sarebbe neanche presentato in conferenza dei servizi e manifestato la sua contrarietà a quel progetto.
Come invece è stato obbligato a fare.
Senza una richiesta di chiarezza e trasparenza alla Regione i cittadini non avranno la possibilità di difendersi.
Il progetto è stato protocollato lo scorso 28 dicembre, quasi un mese fa.
Nonostante questa maggioranza abbia sempre vantato rapporti privilegiati con la Regione Lazio, non ci sono giunte notizie in merito.
Chiedo al presidente della commissione trasparenza, il consigliere Boi, di convocare al più presto una commissione trasparenza per chiarire i conti della Progetto Ambiente.
Ed anche le conseguenze dell’adozione della variante urbanistica del 2012, che ha consentito all’azienda di via Valcamonica di ricevere altri rifiuti.
Trasformando così il nostro territorio in un polo di riferimento per lo smaltimento.
Per usare le parole di un lungimirante politico apriliano, la grande opportunità in caso di emergenza rifiuti che questa regione rischia”.
di Massimo Pacetti