Il Consigliere di Aprilia Valore Comune Vincenzo La Pegna ha ufficializzato questa mattina la sua candidatura al Consiglio Regionale.
Le elezioni che si terranno il prossimo 4 marzo, in concomitanza con quelle nazionali, vedranno dunque in La Pegna
“l’unico candidato della città di Aprilia“,
come lui stesso ha sottolineato, in Regione.
La lista di riferimento sarà “Noi con l’Italia”, che il Consigliere ha definito
“la quarta anima del centro-destra.
Quindi entreremo in Regione dalla porta principale, non da quella di servizio.
Se poi, come speriamo, Enrico Tiero dovesse entrare in Senato, allora le porte della Regione si aprirebbero con ancora maggiori possibilità di azione“.
In tanti sono voluti intervenire all’evento di presentazione della candidatura del Consigliere La Pegna, che ha condiviso il palco con il direttivo di Aprilia Valore Comune.
Al microfono si sono poi alternati esponenti di varie forze politiche civiche della destra apriliana che, insieme ad Aprilia Valore Comune, costituiranno una grande coalizione per presentarsi come alternativa all’attuale maggioranza.
Ogni gruppo appartenente alla coalizione, attraverso un proprio rappresentante, ha voluto schierarsi al fianco del Consigliere La Pegna nella sua corsa al Consiglio Regionale.
Si sono alternati al microfono i Consiglieri Carmelo Antonio Terzo e Giuseppe Gabanella, l’ex Consigliere Giovanni Bafundi, Salvatore Lax e Giovanni Raffa.
Presente anche Aprilia in Prima Linea, con la Presidente Sabrina Esposito Montefusco ed il coordinatore Emanuele Campilongo che hanno partecipato all’inaugurazione della nuova sede di Aprilia Valore Comune.
Come ha sottolineato il Consigliere La Pegna in chiusura
“dal 5 marzo inizieremo ad incontrarci per capire chi sarà il candidato Sindaco“.
Dunque la coalizione è pronta, ma manca ancora da stabilire quali saranno le gerarchie al suo interno.
Aprilia Valore Comune ha già pronti 20 dei suoi candidati, alcuni dei quali sono stati presentati oggi, in concomitanza con l’inaugurazione della nuova sede del movimento.
Per adesso, comunque, l’attenzione è tutta concentrata sul 4 marzo.
di Massimo Pacetti