Nuove richieste di incontro arrivano dal Coordinamento Consorzi e Borgate di Aprilia verso l’Amministrazione Comunale.
Il Presidente del Coordinamento, Silvano De Paolis, ha infatti richiesto di poter discutere con il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente riguardo due temi di stretta attualità.
Il primo riguarda il progetto della Ecosicura.
La discarica a Casalazzara preoccupa non solo i residenti, che rientrano appunto tra quelli che fanno riferimento al Coordinamento, ma tutta la città.
La richiesta di De Paolis, però, si concentra su un aspetto specifico del lavoro che si sta compiendo per arrivare al “No” definitivo:
“Il banco di prova per tutte le istituzioni competenti – sottolinea il Presidente del Coordinamento – è a nostro giudizio dato dai fatti che sarà in grado di produrre il Tavolo di Lavoro.
Il quale è composto dai rappresentanti della Regione, della Provincia, del Comune, dell’ARPA, della ASL e della Polizia Locale.
Dopo il nostro incontro dello scorso mese di Ottobre non abbiamo ricevuta alcuna informazione sull’andamento dei lavori in quel Tavolo.
Dunque chiediamo cortesemente di essere convocati per conoscere eventuali atti e fatti che che sono stati fino a questo momento prodotti”.
Questo pomeriggio, in Consiglio Comunale, verrà discusso il Piano Triennale degli interventi.
Il documento sarà poi presentato in Regione per ottenere i finanziamenti necessari alla realizzazione delle opere approvate.
“Come Coordinamento dei Consorzi – constata con amarezza De Paolis – dobbiamo purtroppo rilevare che anche quest’anno, come negli anni passati, si continua a ignorare la richiesta che presentiamo di venire consultati.
Senza peraltro la pretesa di dettare noi le scelte sulla destinazione che debbono avere i finanziamenti.
Ci auguriamo, pertanto, che il mandato del Consiglio Comunale in merito a questo argomento preveda la possibilità di un confronto, sia pure successivo, con il Coordinamento.
Per consentirci di esprimere il nostro punto di vista, lasciando aperta la possibilità di adottare correttivi rispetto a quanto sarà approvato dallo stesso Consiglio”.
di Massimo Pacetti