L’obiettivo della maggioranza è “Orientare la conferenza dei Sindaci verso il Progetto Rifiuti Zero”

Il prossimo 23 febbraio l’attuale maggioranza proporrà un cambio nel Piano Provinciale dei Rifiuti: dalla gestione integrata ai rifiuti zero

Il Piano Provinciale dei Rifiuti va rivisto.

Questo è il tema fondamentale che il Sindaco di Aprilia porterà all’attenzione della Conferenza dei Sindaci il prossimo 23 febbraio.

Come già annunciato ieri in Consiglio Comunale a margine della discussione prevista, il Sindaco Terra ha infatti intenzione di riportare ai suoi colleghi gli

straordinari risultati raggiunti sul territorio comunale apriliano.

Dove – afferma lo stesso primo cittadino in una nota – nei tempi previsti è stata estesa la raccolta differenziata porta a porta in tutti le borgate periferiche e tutti i quartieri del centro urbano.

Con l’ovvia conseguenza del crollo verticale della percentuale della frazione non differenziabile da conferire agli impianti per il trattamento meccanico biologico.

Il nuovo Piano dei Rifiuti della Provincia di Latina (senza dimenticare che la prossima Amministrazione della Regione Lazio sarà chiamata ad affrontare lo stesso argomento) deve virare verso la riduzione a monte della produzione dei rifiuti.

Negando ogni pur minima possibilità di ricorrere all’incenerimento o al seppellimento dei rifiuti.

E con essi alla necessità di reperire sempre nuovi siti per gli invasi o per realizzare impianti, o ampliare quelli già esistenti.

Stiamo in effetti parlando di indicazioni precise dell’Unione Europea, che purtroppo allo stato non vengono recepite dalla Delibera 12/2016 della Provincia di Latina.

Il Piano Provinciale dei rifiuti, non cogente in quanto non inserito nel Piano della Regione Lazio, prevede nuove discariche, altri impianti di Tmb senza recupero di materia, stazioni di conferimento.

Tutti impianti impattanti, potenzialmente pericolosi e dannosi per la salute e per l’ambiente.

Nonché costosi perché a totale carico dei cittadini.

Se ciò non bastasse, si tratterebbe comunque di nascondere la polvere sotto al tappeto.

Perché questi impianti non risolvono il problema ma lo spostano e ne rimandano la soluzioni”.

Le soluzioni reali

Dunque oltre ad osteggiare un piano che, secondo il punto di vista delle liste civiche apriliane presenti in maggioranza, risulta obsoleto, la Conferenza dei Sindaci dovrà prendere coscienza di quali siano le reali alternative.

Ovvero il Progetto Rifiuti Zero, del quale la maggioranza spiega i punti cardine:

“Un Piano di Rifiuti veramente adeguato a tutelare cittadini, ambiente ed economia, deve sostituire le discariche e gli inceneritori con centri del riuso per allungare la vita dei beni.

Ed uscire dalla logica dell’usa e getta.

Deve promuovere il compostaggio della frazione umida (e la Città di Aprilia in sinergia con i Comuni di Pontinia, Latina, Sabaudia e Sermoneta ha ottenuto importanti finanziamenti regionali in tal senso).

È importante inoltre favorire la raccolta e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari utilizzando le agevolazioni previste dalla cosiddetta Legge Contro lo spreco alimentare.

Si dovrà poi istituire l’Osservatorio Provinciale dei Rifiuti quale organo indipendente.

E fare rete tra Comuni anche per predisporre un piano di bonifiche dei numerosi siti inquinati e, temiamo, altamente compromessi.

La Provincia di Latina – conclude la maggioranza – deve attuare, in stretta collaborazione tra i suoi diversi attori, politiche di riduzione, riuso e recupero di materia.

Le quali non solo rispondono correttamente alle direttive europee, ma preservano le risorse naturali.

Ed innescano la cosiddetta “economia circolare”: un sistema economico non più basato sullo sfruttamento delle risorse ma sul circuito integrato di materiali di scarto nella produzioni.

La Città di Aprilia farà la sua parte.

L’Amministrazione metterà in campo ogni iniziativa atta ad evitare ulteriori insediamenti di impianti per il trattamento dei rifiuti invasivi e pericolosi.

Rispettando così la deliberazione di Consiglio Comunale n. 8/2013, Verso Rifiuti Zero, approvata all’unanimità“.

di Massimo Pacetti

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